Nel giorno dell’Epifania del Signore, per un’antichissima tradizione, vengono resi pubblici dopo il canto del Vangelo, la data del giorno della Pasqua e le conseguenti festività (a data variabile) del nuovo Anno del Signore.
Sono stati in grado di stupire ancora con il loro presepio, i giovani della parrocchia di Cervarese S.Croce. Un allestimento nuovo dopo tre anni dal presepio di contrada alpina, allestito presso la sala parrocchiale, completamente rifatto per il Natale 2018.
Un presepe, quello di Anna Scantamburlo, che si arricchisce di anno in anno, anche con i figli grandi non più a casa. "Damiano, sposato in Ecuador", racconta Anna, "mi permette di arricchirlo anche con la gente ecuadoriana".
Un presepe intimo e dall'atmosfera notturna quello realizzato dai volontari della parrocchia di Stra (VE). Al centro, origine della luce del mondo, quel bambino "che ci è stato dato". Il presepe sarà allestito fino al 2 febbraio, giorno di Candelora.
Colorati e divertenti i presepi fatti dai bambini della scuola dell'infanzia "don Mario Conte" di Centrale di Zugliano. "Con quello fatto con i lego - spiega la coordinatrice Deborah Cara - abbiamo partecipato alla mostra dei presepi nel paese, mentre con il secondo abbiamo portato il Santo Natale nella nostra scuola".
Sono i dieci i volontari, che, artigianalmente e con lungo lavoro, hanno realizzato nel Duomo “Santa Maria Assunta” della Parrocchia di Montagnana un presepe in movimento, con alternanza giorno/notte, che ci offre la possibilità di entrarvi all'interno e adorare la Natività.
Un presepe per ricordare il dramma di Genova, e alcuni amici sfollati. Perché Gesù nasce anche qui, nel quartiere abbandonato, tra le macerie. Ecco il presepe della famiglia Rampazzo.
Francesco e Ottorino Marcato hanno scelto per il loro presepe di quest'anno un'ambientazione montana, a ricordo dei disastri del maltempo nell'Altopiano d'Asiago, devastato dall'acqua e dai venti.