"Il Vangelo e i versetti di un celebre salmo sono sempre state le ‘mie armi più forti’ grazie alle quali ho potuto affrontare scenari sia difficili che più tranquilli". Sono le parole di Marco, in forza alla Marina Militare di Roma, che oggi e domani celebrerà con molti suoi colleghi il Giubileo delle Forze Armate. Insieme ai militari, anche i rappresentanti di Polizia e di Sicurezza. L'evento porterà in piazza circa 30mila persone, "nella speranza, sottolinea Giuseppe Tiani, Segretario Generale del sindacato Siap, che il Giubileo Universale voluto da Papa Francesco contribuisca alla rinascita e pratica quotidiana dei valori fondanti della verità, libertà, giustizia, pace e carità per un nuovo umanesimo"
L’8 e 9 febbraio avrà luogo il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza. Il programma prevede, sabato 8 febbraio mattina, il Pellegrinaggio alla Porta Santa mentre nel pomeriggio un momento di benvenuto con concerto bandistico in Piazza del Popolo. Il 9 febbraio Papa Francesco presiederà la messa sul sagrato della Basilica di San Pietro. Per l’occasione il Sir ha intervistato l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò.
Antiqua et Nova è il titolo dell’ultimo documento vaticano sull’intelligenza artificiale, pubblicato la scorsa settimana dai Dicasteri per la Dottrina della fede e per la Cultura e l’Educazione.
Appena nominato vescovo ausiliare della gigantesca diocesi in Russia, grande 7 volte l'Italia, Stephan Lipke confida al Sir l'emozione dell'ordinazione. "Stiamo rafforzando la collaborazione tra clero e laici e intensificando il nostro lavoro con i poveri e la preghiera per la pace". Quale il compito della Chiesa cattolica nel suo Paese? "Essere un punto di riferimento per chi è solo, chi ha paura, chi ha bisogno di aiuto"
“Con l’aiuto di Dio possiamo evitare di assuefarci all’ingiustizia, allontanare la tentazione di pensare che certi fenomeni non possano essere debellati”.
La Toscana potrebbe essere la prima regione ad approvare una legge sul suicidio medicalmente assistito. Il testo, promosso dall’Associazione Luca Coscioni, arriverà in Consiglio regionale il 10 febbraio. I vescovi toscani mettono in guardia: “Più che a leggi simbolo, si dia priorità alle cure palliative e al sostegno della fragilità”. Il dibattito politico resta acceso, con divisioni anche nella maggioranza
A Betlemme molti cristiani sono emigrati in cerca di un futuro migliore, ma c’è chi sceglie di restare o di ritornare. Le storie di Eliana, Georgette e Noura, che dopo aver “assaporato la libertà in Italia” hanno deciso di rientrare nella loro città natale per costruire una famiglia: “Non vogliamo che la Terra Santa rimanga priva di cristiani”. L’importanza dei pellegrini, “segno di speranza in un futuro migliore”