A pochi giorni dalla chiusura delle Olimpiadi, Tokyo si riaccende per ridare il palcoscenico alla torcia olimpica. Nello Stadio nazionale semivuoto presenti circa 6500 persone, tra le quali 3400 atleti e dirigenti. Applausi alla bandiera afghana. Sono 115 gli atleti delle delegazione azzurra
Al via il terzo evento sportivo al mondo: corpose aspettative per l'Italia che vuole proseguire l'estate delle grandi vittorie azzurre. Ma i Giochi sono anche un grande volano di inclusione sociale: una sfida che dal Giappone verrà vinta grazie alla tv e agli smartphone
È tornato da pochi giorni dalla spedizione esaltante a Tokyo dove gli Azzurri si sono fatti onore portando a casa un numero notevole - imprevedibile solo alla vigilia - di medaglie
Undici gli atleti convocati. La spedizione, sotto l'egida del Comitato Italiano Paralimpico, prevede un periodo di ambientamento nella città di Sendai, a cinque ore dalla capitale nipponica
La notizia arriva dal portavoce del Comitato paralimpico internazionale Craig Spence: “Vista la situazione che c'è nel paese, tutti gli aeroporti sono chiusi e per chi avrebbe dovuto essere qui è impossibile partire”
Aveva 13 anni quando scoprì che poteva nuotare e da allora non smise mai di allenarsi: a 16 anni fuggì in Iran e da lì in Turchia, dove visse per quattro anni in diversi campi profughi. Nel 2016 ottenne i documenti per trasferirsi negli Usa e iniziò a realizzare il suo sogno: cambiare il mondo, diventando un campione
Mancano sei giorni alla cerimonia di apertura dei Giochi di Tokyo, che si svolgerà il 24 agosto e che vedrà subito la scherma azzurra protagonista. "Sarà un'emozione vedere Bebe Vio rappresentare il Paese". Sono 115 gli atleti italiani al via
Insieme con Bebe Vio, il nuotatore lombardo guiderà la delegazione italiana in occasione della cerimonia di apertura dei XVI Giochi Paralimpici, in partenza a Tokyo il 24 agosto. “È il momento che gli atleti paralimpici siano equiparati a quelli olimpici. La fatica è la stessa”