Valentina Vezzali: “Il governo è pronto a fare la sua parte. Siamo pronti ad affrontare questa nuova sfida in funzione di un evento dall’alto contenuto valoriale e culturale”. Stefani: “Soprattutto sul tema delle disabilità, lo sport sarà la grande scuola per tutti”
La campionessa di lancio del peso, originaria del Camerun, dal 29 aprile ha la cittadinanza italiana. “Ho sempre sentito questo Paese come il mio”, dice. È stata il volto femminile di “Notti europee” su Rai Uno, in seconda serata, dopo le partite di calcio. "Ho gioito tantissimo per il trionfo della Nazionale, finalmente da italiana"
Trent’anni, di origini albanesi, il pugile semi professionista vive a Trento, dove, insieme con la moglie, ha aperto l’House of Boxing, centro di aggregazione per ragazzi, “lost boy come me”, dice
A presentare la delegazione, guidata dal capo missione Juri Stara, segretario generale del Comitato italiano paralimpico e capitanata dai due portabandiera Beatrice Vio e Federico Morlacchi, è stato il presidente del Cip, Luca Pancalli. "113 atleti e maggioranza di donne, già doppio traguardo storico"
A Wembley la finale d’Europa calcistica, a Wimbledon, a sedici chilometri più a Sud, un’altra storia che pochi avrebbero pensato potesse divenire realtà: a sfidare l’onnivoro numero uno del tennis mondiale, in una partita durata 3 ore e 24 minuti, è stato un ragazzo italiano. E, comunque sia andata, non è stato un caso, perché dietro questa prima finale a Church road per un italiano ci sono duri e continui allenamenti, affetti, famiglia, gruppo, umiltà e talento. Dopo 144 anni - quasi un secolo e mezzo dalla fondazione - un italiano ha giocato una finale, qui nel tempio del tennis, 45 anni dopo quella vinta sulla terra del Roland Garros da un altro italiano, Adriano Panatta, guarda caso pure lui di Roma. Anche se stavolta è stato diverso, perché qui eravamo sull’erba, e Matteo giocava contro il più forte tennista di tutti i tempi, in grado di eccellere su qualsiasi superficie
Due navigatori solitari per una doppia sfida, sportiva e solidale: il forlivese Del Zozzo e il bolognese Rosetti affronteranno l’oceano per sostenere due progetti dell’associazione che in Africa si occupa di donne e bambini
Saranno 77 gli staffettisti che, in handbike, biciclette e carrozzine olimpiche, affronteranno un viaggio di 3mila km, attraversando 18 regioni in 54 tappe. Lanciata una raccolta fondi sul portale Rete del Dono
Evento in programma fino al 15 giugno. In gara 3.816 atleti con disabilità intellettiva, impegnati in 22 discipline sportive. Vezzali: "Una realtà fantastica"
Gareggeranno in rappresentanza degli oltre 82 milioni di persone che sono state costrette a fuggire, 12 milioni delle quali vivono con una disabilità. Parsons (Ipc): "La squadra sportiva più coraggiosa del mondo"