Cattolici e politica. Russo (Rete di Trieste): “Serve una politica che torni a fare comunità, i partiti di ieri non coinvolgono più le persone”

Oltre 400 amministratori locali di ispirazione cattolica provenienti da tutta Italia ha partecipato nel fine settimana, a Roma, alla convention della Rete di Trieste, il network nato in occasione della 50ª Settimana sociale che si è rivelato un luogo “neutro” nel quale mettere in gioco la propria passione per la politica. Per Francesco Russo, uno degli animatori di questa nuova realtà, “il mondo cattolico è molto più radicato, più visibile, più determinato e determinante di quanto possa apparire”. E lo sviluppo della Rete lo sta dimostrando

Trattativa sull’Ucraina. Bozzo (Università di Firenze): “Non vedo facile questa partita”

L’aveva annunciato in campagna elettorale e l’ha fatto. Donald Trump ha alzato il telefono per parlare con Vladimir Putin e trattare la fine del conflitto in Ucraina. L’esclusione di Kiev, così come dell’Unione europea, ha destato clamore, tanto che la rappresentante per la politica estera europea, Kaja Kallas, commenta stizzita: “Nessun accordo alle nostre spalle funzionerà”. Al Sir Luciano Bozzo, professore di relazioni internazionali e studi strategici presso l'Università di Firenze, spiega come gli unici che abbiano la forza per partecipare al negoziato siano i presidenti di Stati Uniti e Federazione Russa ma che la strada sia ancora in salita.

Diplomazia. Vignarca: “Una pace stabilita a tavolino e sui contratti non è pace”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump spinge per una soluzione sull'Ucraina e annuncia di voler “far iniziare immediatamente i colloqui”.  Zelensky ribatte: “Nessuno come l'Ucraina vuole la pace”, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz respinge una "pace imposta" all'Ucraina. Motori riscaldati dunque alla vigilia della Conferenza di Monaco che riunirà nella città tedesca sessanta capi di Stato, esperti di politica internazionale e militari per parlare di rapporti tra Unione europea e Stati Uniti, spese militari e soprattutto dell'avvio dei negoziati per la pace in Ucraina. Abbiamo chiesto un parere a Francesco Vignarca

Fede, politica e imposizione delle mani

In una foto pubblicata da Trump su X, nello studio ovale e il presidente e la telepredicatrice White sono circondati da diversi predicatori e pastori di comunità evangelicali, dalle quali sia diversi protestanti classici sia cattolici prendono le distanze non solo negli Stati Uniti. Ciò che può far riflettere è il fatto che diversi di questi “pastori” o “predicatori” si rivolgono verso il presidente esibendo il gesto della imposizione delle mani

Parlamento Ue: un fragile spazio di dialogo politico

Nell’era della politica muscolare e urlata, l’emiciclo di Strasburgo offre ancora la possibilità di un confronto tra diverse visioni. 720 deputati, in rappresentanza di 450 milioni di europei, portano in emiciclo posizioni anche diametralmente differenti su democrazia, sicurezza, temi sociali, lavoro, ambiente, energia, digitale… Un’“agorà” multilingue, con poteri legislativi e di bilancio, che oggi costituisce un raro spazio di mediazione