Giudizio e valutazione

Entrambe le parole del titolo, che specificano il contenuto di queste righe, sono di difficile digestione e probabilmente ci riportano a situazioni...

Cercare il bene nella relazione

Paolo Jacolino, ex provveditore di Padova, al termine del suo incarico, concluse il suo saluto all’assemblea dei docenti presenti con questa frase «se vuoi insegnare qualcosa a qualcuno devi fargli prima comprendere che lui è importante per te, devi valorizzare ciò che di positivo possiede: più che le strategie didattiche o gli strumenti tecnologici è l’amore che genera conoscenza.

Farsi io nel tu per essere felici

In questo periodo sto dando spazio alla modalità pedagogica per eccellenza, affrontando passo passo l’intricato mondo della relazione educativa, tracciando le caratteristiche più evidenti e dando delle sottolineature riguardanti il suo senso.

Libertà e relazione educativa

«Se la socialità è intrinseca alla persona, ne discende che la relazione educativa non è una sovrastruttura, e l’essere umano deve (in senso morale) entrare in relazione se vuole vivere all’altezza di quello che è; deve entrare in una relazione educativa se vuole esprimere le sue virtualità. In particolare, quella che gli è più congeniale: la libertà».