Mandorlini ritorna alla guida del Padova: «Mi sentivo in debito. Ora tutti insieme con la voglia di crescere»

Dopo tre sconfitte consecutive e un rendimento sottotono da novembre, il Padova ha esonerato Salvatore Sullo e ha affidato la panchina fino a fine stagione ad Andrea Mandorlini. L'allenatore ravennate, che nel 2010 ha preso l'Hellas Verona nelle zone basse della Serie C ed è arrivato in Serie A, ritorna così a Padova dopo la breve esperienza del 2007. Lunedì 20 gennaio ha già diretto il primo allenamento, troverà suo figlio Matteo e l'islandese Hallfredsson: «Quando si attraversa un momento difficile, bisogna recuperare i ragazzi dal punto di vista mentale, ritrovare la felicità, poi pensare alla tattica» 

La cementificazione avanza senza sosta

Un territorio sempre più fragile e povero per colpa del consumo di suolo e  il Veneto è la regione in cui si costruisce di più.Nelle aree urbane ad alta densità solo nel 2018 abbiamo perso 24 metri quadrati per ogni ettaro di area verde. Ma il consumo di suolo cresce anche nelle aree protette e nelle campagne: negli ultimi sei anni l'Italia ha perso superfici che erano in grado di produrre tre milioni di quintali di prodotti agricoli.  L’incremento del consumo di suolo è un problema che riguarda prevalentemente le regioni del Nord (53,4%) e meno quelle del sud (20,6%). Veneto e Lombardia, da sole, incidono per il 30% sul dato nazionale di crescita di superfici urbanizzate. 

Al” Premio Brunacci – Monselice” premiata anche la scuola primaria paritaria Sacro Cuore dell’Istituto Sabinianum

Premiata anche la scuola Sacro Cuore dell'Istituto Sabinianum di Monselice al "Premio Brunacci – Monselice”, il concorso storico che promuove la storia padovana e veneta in collaborazione con l’università di Padova. Le premiazioni si sono tenute domenica 19 gennaio all’Auditorium dell'Istituto Kennedy e il Sabinianum sono giunti terzi classificati con il lavoro intitolato Le nostre famiglie raccontano. Diversi i temi del concorso indirizzato alle scuole, di ogni ordine e grado, ma anche alle tesi di laurea magistrali e alle pubblicazioni di contenuto storico riguardanti il padovano e la storia veneta. Obiettivo: sostenere in modo concreto la trasmissione del sapere e la conoscenza di storia, arte e tradizioni del territorio. 

La strada verso l’altro? Te la indica la bellezza. Antonia Arslan al centro residenziale Nazareth

La scrittrice Antonia Arslan torna al centro residenziale Nazareth, dove è sempre graditissima ospite, questa volta per presentare il suo ultimo libro “La bellezza sia con te”. Una raccolta di racconti dedicati alle vicende di personaggi della sua famiglia, che l’esodo armeno ha disperso, ma che si ritrova unita nei momenti di festa e nel rispetto delle tradizioni. Il volume è anche un inno ai libri e alla letteratura, come mezzo per comprendere il cuore dell’altro.

2020 preoccupazione ambiente

Duro il giudizio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, sul contributo umano ai cambiamenti climatici espresso in occasione della cerimonia per Lisbona capitale verde d'Europa per il 2020: «L’umanità sta combattendo una guerra suicida contro la natura che reagisce e risponde con uragani, incendi e gravi siccità in molte regioni del mondo» ma l'azione dell'uomo "distruggerà l’umanità e la possibilità di vivere sulla terra». Lisbona è stata valutata sulla base di dodici indicatori quali: l’attenuazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la mobilità urbana sostenibile, l’uso sostenibile del suolo, la presenza della natura e della biodiversità e la qualità dell’aria.

Classi scolastiche o classi sociali? Bisognerebbe ripartire dal buonsenso e dalla Costituzione…

Nessuno oggi si preoccupa di riattivare il cosiddetto ascensore sociale, che come abbiamo potuto constatare nell’arco di quasi due secoli ha proprio nella scuola il suo propellente più importante. Ci si limita a fare il gesto dello struzzo, ovvero edulcorare i discorsi e la consapevolezza delle diseguaglianze crescenti. Che deve rimanere, per non disturbare il manovratore, un fatto statistico, e non curarsi nel concreto della vita delle nostre città e dei nostri quartieri. Salvo essere accettata come un dato fisso e inevitabile.