Pensioni e quota 100: facciamo un po’ di chiarezza

Il decretone è tratto: reddito di cittadinanza e quota 100 hanno visto la luce del Consiglio dei ministri.

Mancava solo il ministro delle finanze Tria alla conferenza stampa di ieri sera in cui il presidente Conte e i due vicepremier Salvini e Di Maio hanno illustrato il testo del provvedimento.

Il tema delle pensioni è scottante: negli ultimi vent'anni alle riforme sono sempre seguite altre riforme ed ogni governo ha messo mano alla faccenda. Sopravvive ad ogni rivoluzione, comunque, la cosiddetta riforma Fornero.

Superata a destra, sottovalutata e bistrattata dai più, rimane il metodo standard su cui costruire la previdenza di oggi e domani. Anche con quota 100.

Agevolazioni per i pensionati: c’è tempo fino al 7 luglio

I pensionati che intendono chiedere o rinnovare l’abbonamento gratuito a BusItalia avranno tempo fino al 7 luglio. In più, in questi primi sei mesi dell’anno potranno presentare sia l’attestazione Isee che il Cud o l’Obism (certificato che viene rilasciato annualmente dall’Inps a tutti i pensionati). Il doppio regime sarà applicato solo fino al 7 luglio. Dopodiché, per usufruire delle agevolazioni tariffarie previste dall’amministrazione comunale per il traporto pubblico, sarà necessario presentare l’attestazione Isee, che viene utilizzata per tutte le altre agevolazioni e calcolata sulla base del reddito del nucleo familiare, del patrimonio posseduto (case, terreni, azioni, titoli, ecc.), della composizione della famiglia e di eventuali situazioni di difficoltà o di disagio (come handicap o altro).

Gli eurodeputati vogliono più soldi per giovani e bambini

Giovani e bambini dovrebbero essere tra i principali beneficiari. Gli eurodeputati del comitato per l'occupazione - gruppo di lavoro del Parlamento europeo - hanno proposto di rafforzare il finanziamento del Fondo sociale europeo Plus  nel bilancio a lungo termine dell'Unione 2021-27 di circa il 19% rispetto alla proposta della Commissione europea, aumentando da circa 89,6 miliardi a circa 106,8 miliardi di euro e di questi 105,7 miliardi saranno gestiti congiuntamente dall'Unione europea e dagli Stati membri. Il mandato per avviare i negoziati con il Consiglio è stato approvato con 543 voti a favore, 81 contrari e 64 astensioni. I deputati ora solleciteranno il Consiglio ad adottare una posizione e avviare i negoziati il prima possibile.

Povertà educativa: quanto incide l’ambiente di provenienza sullo studio?

La condizione sociale della famiglia quanto incide sulle competenze degli studenti? Gli studenti più bravi sono quelli che hanno anche maggiori possibilità economiche? E vivere al Nord o al Sud incide ancora molto nell'educazione e nella possibilità di accedere a percorsi scolastici adeguati? Uno degli obiettivi del sistema educativo dovrebbe essere consentire a tutti di accedere ai livelli più alti di istruzione, a prescindere dalle condizioni della famiglia, perché ogni studente ha il diritto di sviluppare le proprie competenze e il proprio potenziale. È un principio importantissimo, un cardine, per un sistema scolastico equo, ma anche per una società che aspiri ad essere altrettanto equa e democratica. Purtroppo però spesso i livelli di apprendimento di chi nasce in una famiglia svantaggiata sono più bassi: un aspetto, questo, che non deve essere sottovalutato perché altrimenti il rischio è che i territori più deprivati producano minore capitale umano, aggravando la propria condizione. 

Sicurezza in città: controlli serrati messi in campo dalla Polizia di Padova

Una persona tratta in arresto, quindici persone denunciate in stato di libertà (prevalentemente per reati sull’immigrazione clandestina e reati contro il patrimonio), 197 persone identificate, sei esercizi pubblici controllati, quattro posti di controllo effettuati e 52 veicoli controllati  (tre dei quali sottoposti a sequestro),  emesso un Foglio di via Obbligatorio e sequestrati diversi grammi di sostanza stupefacente. Questo l’esito dei serrati controlli del territorio effettuati martedì 15 gennaio a Padova da parte della Polizia di Padova.

Anziani e giovani i più poveri. L’esclusione sociale torna ereditaria

Roma impoverisce sempre di più e invecchia. E i figli dei più poveri ereditano l'esclusione sociale. È l'impietoso ritratto che emerge dal nuovo rapporto "La povertà a Roma: un punto di vista" reso noto oggi dalla Caritas di Roma. Le "antenne” della Caritas di Roma sono i 3 centri d'ascolto diocesani, i 145 centri d’ascolto parrocchiali e una rete di 50 centri che, seppur in presenza di alcuni segnali in controtendenza, registrano un aumento della povertà e l'aggravamento di molte situazioni. In un anno la Caritas di Roma ha dato ascolto a 21.149 persone in stato di bisogno, con 4.000 volontari e il coinvolgimento di oltre 6.000 giovani.