Su alcuni profili social, dedicati a impresa e tecnologia, sta girando la foto di un cartellone pubblicitario di Blockbuster, il colosso del videonoleggio spazzato via dal digitale, che contrappone all’algoritmo di Netflix per la selezione di film e telefilm, il “callgorithm”, la possibilità, cioè, di telefonare a un addetto in carne e ossa che potrà consigliare al cliente cosa guardare.
C’era una volta un cammelliere che aveva tre figli e, arrivato in punto di morte, volle dividere tra loro le sue ricchezze che constavano in undici cammelli. Decise che al primo figlio toccasse la metà dei suoi averi, al secondo figlio un quarto e al terzo figlio un sesto.
Le estati dei primi anni Duemila sono state sicuramente influenzate dalla rapida diffusione di festival ed eventi legati al binomio feste all’aperto e musica.
Il thriller di denuncia sociale “Civil War” – nelle sale dal 18 aprile con 01 Distribution – scritto e diretto dal britannico Alex Garland (“Ex Machina”, suo è anche il copione di “28 giorni dopo”) ha subito destato attenzione, tra disagio, condivisione e dibattito. L’opera mette a tema il possibile sbandamento della società – il racconto è focalizzato sugli Stati Uniti, ma è applicabile a qualsiasi democrazia contemporanea –, preda di laceranti divisioni e violente contrapposizioni. Il punto Cnvf-Sir
In un appunto che (stranamente) non ho smarrito avevo annotato: martedì 16 aprile, accensione della torcia olimpica, cento giorni all’inizio dei Giochi di Parigi 2024
La Winehouse è stata una stella della musica britannica che ha brillato in maniera fulgida, persino abbagliante, spenta troppo presto all’età di 27 anni, tra fragilità, solitudine e dispersioni. Un’artista amatissima a tutt’oggi, che però si è sentita in vita poco amata. In sala dal 18 aprile con Universal troviamo “Back to Black”, film diretto da Sam Taylor-Johnson con Marisa Abela, Lesley Manville e Eddie Marsan. Un biopic dal chiaro stile inglese, che non brilla tanto per linea di racconto, ma coinvolge per il sentito omaggio all’artista, per i suoi brani così ruggenti e dolenti, ma anche per le musiche di Nick Cave e Warren Ellis. Dal 24 aprile arriva al cinema “Confidenza”, il nuovo film di Daniele Luchetti, ancora una volta un adattamento da un romanzo di Domenico Starnone. Un thriller esistenziale, un labirinto psicologico nella mente di un professore di Lettere preda di paure, insicurezze e segreti. Protagonista un sempre ottimo Elio Germano affiancato da Federica Rosellini, Vittoria Puccini e Isabella Ferrari. Anche qui un grande musicista ha curato colonna sonora e brani: Thom Yorke, leader dei Radiohead. Il punto Cnvf-Sir