RomaFF15: ottavo giorno con il thriller “The Shift” di Alessandro Tonda. Alla Festa anche il dramma familiare “El olvido que seremos”

Il thriller italo-belga “The Shift”, esordio alla regia di Alessandro Tonda, mette a tema l’escalation terroristica in Europa e i rischi di radicalizzazione per adolescenti isolati e fragili. Di produzione cilena è poi “El olvido que seremos” del premio Oscar spagnolo Fernando Trueba, che adatta per lo schermo l’opera letteraria di Héctor Abad Faciolince. Infine, dalla Corea del Sud arriva l’horror “Peninsula” di Yeon Song-ho, uno zombie movie in chiave pandemica

RomaFF15: “Herself” denuncia la condizione di donne vittime di violenze domestiche. A Roma anche “The Reason I Jump”, film sull’autismo

“Herself. La vita che verrà” di Phyllida Lloyd, scritto e interpretato dall’attrice Clare Dunne, film che pedina il coraggio di una madre di allontanarsi da una relazione violenta in cerca di una nuova casa, di un futuro da riprogettare. All’Auditorium Parco della Musica è anche il giorno dell’acclamato “The Reason I Jump” di Jerry Rothwell, importante ed emozionate documento sulla condizione dell’autismo partendo dall’opera di Naoki Higashida

RomaFF15: applausi per l’inglese “The Courier” di Dominic Cooke con un Benedict Cumberbatch da premio

Al settimo giorno di proiezioni, mercoledì 21 ottobre, in cartellone troviamo uno dei film tra i più attesi. È “The Courier” (“L’ombra delle spie”) del britannico Dominc Cook, avvincente spy story da una vicenda vera, quella del venditore Greville Wynne, finito al centro di una contesa tra blocco occidentale e sovietico negli anni ’60. Protagonista è un eccellente Benedict Cumberbatch, che ipoteca una nomination ai prossimi Oscar. Secondo film della giornata è il francese “Seize Printemps” (“Spring Blossom”), opera prima della ventenne Suzanne Lindon

RomaFF15: sesto giorno al Festival con “Un altro giro” di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen

“Un altro giro” (“Druk”) del regista danese Thomas Vinterberg, con l’acclamato Mads Mikkelsen, una riflessione tragicomica sulla vita, la società e l’uso di alcolici. Ancora, dall’Inghilterra arriva il dramma storico “Ammonite” di Francis Lee interpretato da Kate Winslet e Saoirse Ronan. Infine il tedesco “Home”, opera che segna l’esordio alla regia dell’attrice Franka Potente, un incontro-scontro familiare sul senso del perdono e il bisogno di riscatto

RomaFF15: quinto giorno al Festival con il giapponese “True Mothers” e il francese “Le discours”. L’Italia c’è con il dramma Fortuna

“True Mothers” della giapponese Naomi Kawase è il racconto in campo-controcampo tra due madri, una biologica e l’altra adottiva; una storia che vira dal dramma alla riconciliazione. Dalla Francia arriva poi la commedia brillante “Le discours” di Laurent Tirard, riflessione sul dialogo familiare e la ricerca di se stessi. Infine, è targato Italia “Fortuna” dell’esordiente Nicolangelo Gelormini, con Valeria Golino, Pina Turco e Libero De Rienzo, un claustrofobico dramma sulle violenze sui minori che prende le mosse dalla cronaca più stretta

RomaFF15: alla Festa del Cinema “Mi chiamo Francesco Totti”. In programma anche il francese “Été 85” e il messicano “Ricochet”

"Mi chiamo Francesco Totti” di Alex Infascelli, racconto in primo piano della vita e della carriera dell’indimenticato capitano della Roma, che ha lasciato la serie A nel 2017. Il documentario è stato accolto alla proiezione della stampa con un lungo applauso. In cartellone sabato 17 ottobre è anche il giorno del cinema francese con François Ozon, che presenta il mélo “Éte 85”, come pure del giovane messicano Rodrigo Fiallega con il fosco dramma “Ricochet”