Pellegrini in Marocco a settembre con la diocesi e casa La Madonnina

Dai campanili silenziosi al Sahara per vivere un’affascinante esperienza di spiritualità: la casa diocesana Madonnina di Fiesso d’Artico, in collaborazione con la diocesi di Padova, propone un pellegrinaggio inedito dal 15 al 24 settembre. 

Pellegrini in Marocco a settembre con la diocesi e casa La Madonnina

«Il progetto – specifica Marzia Filipetto, collaboratrice apostolica diocesana e guida della casa – si prefigge di offrire ai pellegrini la possibilità di conoscere il Marocco sotto diversi aspetti: storico, paesaggistico, naturalistico e avventuroso e cristiano. “Ti porterò nel deserto e là parlerò al tuo cuore” si legge nel libro di Osea e l’esperienza del deserto qui si vive fisicamente: si trascorrono tre giorni e due notti in un campo attrezzato dove a coppie, con un dromedario e un cammelliere, ci si sposta per meditare sul significato della giornata e alla sera, attorno al fuoco sotto le stelle, ci sarà la condivisione di gruppo di quanto vissuto».

Il pellegrinaggio inizia con la visita della città di Rabat, dove si incontra anche la comunità cristiana presente.
Il secondo giorno ci si sposta a Meknes, la città dei cento minareti, e poi a Fes dove vive un’altra comunità cristiana. Quindi Midlet con tappa a Ifrane, soprannominata la “piccola Svizzera” e considerata la città più pulita del mondo, e poi visita al monastero di Notre Dame de l’Atlas, dove vive fratel Jean Pierre, unico padre trappista sopravvissuto alla strage dei monaci a Thiberine in Algeria.
«Il viaggio – continua Marzia Filipetto – è ricco di spunti di riflessione. Si viene a contatto con le comunità cristiane del posto che, come aveva sottolineato papa Giovanni Paolo II nell’omelia che fece nel viaggio apostolico in Marocco nel luglio del 1985, testimoniano l’universalità della chiesa e dimostrano quanto sono diverse le situazioni dei cristiani nel mondo. Incontrare queste comunità è per loro motivo di incoraggiamento: il papa infatti, li ha esortati a continuare a vivere con gioia la vocazione cristiana, testimoniando che il cristiano è un uomo di preghiera, che il vangelo è un appello alla carità, alla fratellanza universale, e che sostiene la promozione integrale dell’uomo. Quest’anno poi ricorre il centenario della morte di Charles de Foucauld, che proprio nel Sahara visse le prove più forti di spiritualità».

Durante l’esperienza meditativa nel deserto i partecipanti incontreranno anche la comunità senegalese Gnawui alla quale offriranno materiale scolastico.
Quindi il viaggio riprende con le ultime tappe alle gole di Toghdra, uno dei canyon più spettacolari del mondo per le alte pareti di roccia rosa e grigia, la città di Ouarzazate chiamata anche la porta del deserto, visita alla Kasbah di Aït Ben Haddou con sosta presso una cooperativa femminile di produzione di cosmetici a base di olio di argan. Infine, l’ultimo giorno, visita guidata della città imperiale di Marrakech con la sua medina.

Per iscrizioni e informazioni sulle quote e le scadenze: info@casamadonnina.it e 049 9801135.
Oppure servizio pellegrinaggi diocesi di Padova, tel. 049 8226117.

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