Seminario e facoltà teologica del Triveneto svelano i loro tesori

Tornano sabato 17 ottobre le aperture al pubblico della sezione antica della biblioteca del seminario padovano e di quella moderna, divenuta biblioteca della Facoltà teologica del Triveneto. Un’occasione per ricordare anche gli anniversari di Dante e Aldo Manuzio.

Seminario e facoltà teologica del Triveneto svelano i loro tesori

Dai manoscritti medievali agli e-book: è l’itinerario nell’evoluzione della parola scritta che offrono le aperture straordinarie al pubblico delle sale antiche e moderne della biblioteca del seminario vescovile di Padova e della Facoltà teologica del Triveneto.
Un nuovo duplice appuntamento è fissato per sabato 17 ottobre, con visite guidate alle ore 9.30 e alle 11. La biblioteca del seminario è articolata in due sezioni. L’antica conserva una prestigiosa raccolta di 1.155 manoscritti, 483 incunaboli 10.588 cinquecentine, 12.728 seicentine e 60 mila libri stampati tra il 18° e il 19° secolo. Quella moderna, che da sette anni è diventata la biblioteca della Facoltà teologica del Triveneto, affianca alle collezioni librarie della “sezione moderna” del seminario i volumi provenienti dall’istituto filosofico Aloisianum della provincia italiana della Compagnia di Gesù con sede a Gallarate e ha incrementato in questi anni il patrimonio con un migliaio di nuove acquisizioni. È specializzata in scienze storiche, filosofiche, teologiche (ma possiede anche opere di letteratura e romanzi) con un patrimonio librario così distribuito: 175 mila volumi collegati al sistema nazionale, 1515 riviste, di cui 850 titoli correnti e 665 cessati, e 20 mila fascicoli.
Per tenere fede al titolo della visita, i direttori don Riccardo Batocchio e don Celestino Corsato e le bibliotecarie Giovanna Bergantino, Concetta Rociola e Laura Scimò hanno scelto una serie di volumi, ristretta ma significativa, che accompagnerà per mano il visitatore lungo l’evoluzione del libro, nei caratteri, nelle dimensioni, nello stile delle illustrazioni. «Abbiamo anche voluto – aggiunge Giovanna Bergantino della sezione antica – cogliere l’occasione dell’ultima visita del 2015 per celebrare due ricorrenze importanti, il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri e il 500° della morte del grande editore veneziano Aldo Manuzio, di cui la biblioteca possiede varie edizioni a stampa». Saranno quindi esposti quattro codici della Divina Commedia, diversamente miniati, in ordine cronologico per mostrare le diversità nelle miniature e anche nella forma dei manoscritti perché il più recente è di minori dimensioni, fino a passare a un incunabolo di grandi dimensioni stampato da Vindelino da Spira (uno dei primi stampatori veneziani) nel 1477 e a una prima edizione delle maneggevoli Aldine di Manuzio del 1502. Questo volume funge da aggancio per esporre altre opere di quello che viene considerato il più grande stampatore di tutti i tempi in possesso della biblioteca, in relazione sempre ai manoscritti: la grammatica greca manoscritta di Teodoro Gaza e quella stampata da Manuzio, oltre a una seconda edizione del Polifilo, ancora di Manuzio, considerato uno dei capolavori mondiali dell’arte della stampa.
La visita alla sezione moderna, come spiega Laura Scimò, continua il percorso storico attraverso il Sette-Ottocento, in particolare partendo dalla celebre Encyclopédie di Diderot fino al libro industriale e ai nuovi acquisti di riviste digitali consultabili attraverso la postazione informatica della biblioteca. Un’occasione anche per parlare dei servizi di consultazione e prestito offerti dalla biblioteca, non solo agli studenti della facoltà ma a tutti coloro che ne fanno richiesta. La partecipazione alle visite è gratuita e aperta a tutti, ma a numero chiuso. È quindi necessario prenotarsi alla biblioteca della Facoltà teologica del Triveneto, da lunedì a giovedì 9.30-17, venerdì 9.30-12.30; telefono 049-8230013, mail biblioteca@fttr.itwww.bibliotecafttr.it
Altre tre aperture straordinarie con visite guidate sono programmate la prossima primavera nei sabati 16 aprile, 14 maggio e 4 giugno.

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