Dieci comandamenti, dieci parole, per ritrovare l’Acqua che disseta

Il percorso sui Dieci comandamenti proposto dal Centro universitario riparte a Padova e nei vicariati di Legnaro e Villanova. Si comincia il 10, 11, 12 ottobre a Santa Sofia e a Legnaro; il 26 ottobre, 2 e 9 novembre a sant’Andrea di Campodarsego.

Dieci comandamenti, dieci parole, per ritrovare l’Acqua che disseta

Trovare un senso alla vita, conoscere a fondo se stessi, cercare delle risposte.
Il centro universitario padovano propone tre percorsi differenti, di catechesi, ma anche di ascolto, silenzio e preghiera per aiutare i giovani ad arricchire la propria vita spirituale e per trovare delle risposte, tornare all’essenziale e prendere sul serio la vita.
Il 10, 11 e 12 ottobre nella chiesa di Santa Sofia a Padova e in contemporanea anche nel vicariato di Legnaro, dai frati minori della fraternità di Roncajette, prende avvio il percorso, ormai consolidato, sui dieci comandamenti.

«Sono un modo nuovo e affascinante di proporre un cammino di iniziazione alla fede – spiega don Roberto Ravazzolo, direttore del centro e delegato vescovile per la pastorale universitaria – rivolto sia ai giovani che agli adulti. È un cammino in cui il Decalogo è presentato con calma, con incontri settimanali, nella consapevolezza che attraverso di esso si incontrano i parametri fondamentali della vita e si entra in contatto con le parole, le “dieci parole”, che esprimono la ricchezza e la bellezza della nostra esistenza, secondo il progetto di Dio».

Gli appuntamenti di avvio vengono replicati anche a Sant’Andrea di Campodarsego, nel vicariato di Villanova, il 26 ottobre e il 2 e 9 novembre.
Un cammino che aiuta a maturare la consapevolezza che il progetto di questa umanità secondo il cuore di Dio non possiamo realizzarlo con le nostre sole forze, ma è necessario arrivare all’accoglienza della Grazia. Un percorso che aiuta i giovani (e non solo) a ritrovare l’acqua che disseta e ad avere uno sguardo diverso nei confronti della propria vita.
«Una proposta – interviene il direttore del centro universitario – che apre a un rapporto vivo e personale con la Scrittura, che è il criterio di discernimento fondamentale per orientare le scelte di una vita cristiana, facendo nascere nel cuore il desiderio di vivere una esistenza pienamente cristiana, aprendosi alla vita ecclesiale, alle opere di carità, all’evangelizzazione».

Il cammino di catechesi sulle “dieci parole” ha poi la sua naturale conclusione con un ritiro di una settimana durante l’estate, in cui viene presentato il vangelo di Giovanni.

Altre due proposte per chi vuole proseguire
Accanto a questa proposta si collocano anche due iniziative per mettere a fuoco la vita: una catechesi su vizi e virtù – per discernere fra emozioni, sentimenti e desideri e riconoscere valori, atteggiamenti e bisogni – e degli appuntamenti per pregare.

«Sono proposte – conclude don Ravazzolo – pensate per chi ha già frequentato il percorso sui comandamenti, ma anche per chi desidera un cammino di discernimento per dare una direzione giusta alla forza ed energia che sentiamo dentro. Quell’impulso che, a seconda di come lo direzioniamo, può essere autoreferenziale oppure dirigersi verso qualcosa di più elevato, diventare un potenziale di vita vera».

Gli incontri su vizi e virtù partono il 6 ottobre alle 21 presso il centro universitario di via Zabarella. Quelli di preghiera invece il 23 ottobre alle 21 nella chiesa di Santa Lucia.
Per ulteriori informazioni: 049-8764688 e info@centrouniversitariopd.it

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