Opera Santa Dorotea, una lunga storia di bene seminato

L’associazione laicale Opera santa Dorotea celebra i suoi primi duecento anni di storia con una messa venerdì 6 febbraio alle 18.30 nella chiesa di San Benedetto a Padova. Al momento celebrativo sono invitati alunni ed ex alunni, genitori, insegnanti, religiose che negli anni hanno condiviso un pezzo di questa storia e che si ritroveranno al termine presso l’istituto Santa Dorotea in via san Pietro per un momento di fraternità.

Opera Santa Dorotea, una lunga storia di bene seminato

Ideata dal beato Luca Passi, fondatore delle Dorotee, l’Opera si caratterizza come associazione ecclesiale
«I membri cooperatori – spiega suor Emmarosa Trovò – esercitano la virtù della carità teologale, declinandola nella forma delle opere di misericordia spirituale. Esprimono particolare attenzione alla cura e formazione cristiana dei giovani, in famiglia, a scuola, in parrocchia». In città, l’associazione conta una trentina di aderenti più un numero di simpatizzanti che vi fanno capo.
«Questo gruppo, legato alla realtà della scuola, cura la propria formazione personale per crescere nella consapevolezza di quanto sia importante accompagnare i ragazzi, secondo uno stile ben preciso, nel loro percorso di crescita. Ogni membro, poi, all’interno delle proprie realtà locali e quotidiane, è chiamato a rendere testimonianza visibile di questa sensibilità».

Nata in Lombardia, presto diffusa in tutto il Veneto
L’Opera, sorta in Lombardia, ha nell’Ottocento un’ampia diffusione anche in diocesi Padova. «Nelle parrocchie della Cattedrale, Carmine, San Benedetto, Ognissanti, Rubano e altre, si formarono schiere di giovani dedite all’attenzione e cura pastorale delle bambine nello stile dell’accompagnamento e dell’amicizia, rinnovando il tessuto sociale e cristiano dei quartieri, coinvolgendo sacerdoti, spronati dall’incoraggiamento dello stesso don Luca Passi, spesso presente a Padova».

Dall'animazione nelle parrocchie all'impegno nell'educazione
Anche l’istituto delle Suore maestre di santa Dorotea, sorto nel 1838 a Venezia per iniziativa del beato Passi, opera in città fin dal 1841. «Oltre all’attività di animazione nelle parrocchie – continua la religiosa – le suore aprirono una scuola di carità per l’alfabetizzazione e l’educazione delle fanciulle povere». Si diffonde, perciò, fin da subito una profonda sinergia fra chiesa locale, religiose e mondo laicale, particolarmente femminile, che si esprime come forza promozionale della persona dentro una rete di relazioni costruttive.
«Rispondendo ai bisogni del territorio, le suore danno vita alla scuola dell’infanzia ed elementare. Queste realtà, nell’arco di ormai oltre 170 anni, hanno coinvolto migliaia di bambini e di famiglie e hanno dato concretezza sempre più ampia e viva al progetto iscritto nel nome Dorotea, martire cristiana, che significa dono di Dio». Oggi l’istituto ha al proprio interno una scuola materna ed elementare. Alla Madonna Pellegrina si trova, inoltre, un’ulteriore, seppur piccola, comunità di religiose dorotee, dedite ad attività pastorali.
«Desideriamo onorare con solennità i duecento anni dell’associazione – sottolinea suor Emmarosa – con riconoscenza per questa lunga storia di bene seminato nel tempo, come auspicio di rinnovato slancio e rinvigorimento dell’azione ecclesiale e sociale da parte dei membri, come pure di impegno nel servizio ai piccoli, attraverso la scuola nella sua funzione di promozione culturale, formazione umana e cristiana, mediante l’azione dei docenti e il coinvolgimento e partecipazione di tutti i genitori e delle famiglie».

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