Sarmeola è in festa per dieci giorni di incontro "allargato"

Nella parrocchia di San Fidenzio, a Sarmeola di Rubano, si va “in cerca di perle preziose” anche nei giorni di sagra: dal 5 al 15 maggio infatti la comunità è in festa e propone una serie di appuntamenti che possano essere opportunità per rinvigorire relazioni già esistenti e tesserne altre di nuove. 

Sarmeola è in festa per dieci giorni di incontro "allargato"

«Da qualche anno – specifica Luca Ramigni, del consiglio pastorale – cerchiamo di dare alla sagra un tono che vada “oltre”. È sicuramente un momento importante per quanto riguarda la raccolta fondi, ma deve essere anche occasione di aggregazione, di riflessione e di accoglienza, un momento per far interagire in modo diverso i vari gruppi che lavorano in parrocchia».

A dare avvio ufficiale alla sagra sarà don Andrea Segato, parroco di Bresseo-Treponti, che il 5 maggio alle 20.45 propone una riflessione sul tema pastorale, sui doni da offrire e i talenti da scoprire.
Il calendario degli appuntamenti prevede poi venerdì 6 alle ore 19 l’apertura dello stand gastronomico che quest’anno include anche piatti per vegetariani e vegani. C’è poi il torneo di mini calcio (domenica 8 alle 9.30), le serate di ballo o di musica, quelle per i giovani con il gazebo gastronomico “Ingordi senza gloria” (11 e 12 alle ore 21) e l’animazione per bambini e ragazzi, nel “covo dei pirati” (sabato 14 e domenica 15 alle ore 19).
Presente anche la proposta missionaria dell’associazione Nuova famiglia che da alcuni anni è impegnata in un gemellaggio con la parrocchia di San Marco di Nadene, in Etiopia.

Novità di quest'anno, la caccia al tesoro
«Ogni anno – sottolinea don Paolo De Zuani, il parroco – è caratterizzato da una iniziativa nuova: l’anno scorso ad esempio c’è stata la “strada a colori”, che verrà riproposta domenica 8 alle ore 10.30 e che spazzerà via il grigiore dell’asfalto con raffigurazioni colorate fatte con trucioli di legno. La novità del 2016 è la caccia al tesoro, che ben si integra con il tema delle perle preziose, realizzata tra il centro parrocchiale, la scuola dell’infanzia, l’Opsa, le strutture della parrocchia. L’appuntamento è per sabato 7 alle 14.30. L’obiettivo è proporre delle attività che coinvolgano la comunità, che vadano al di là del servizio di volontariato svolto durante i giorni di sagra che conta comunque su centinaia di persone fra scout, giovani dell’Azione cattolica e volontari vari».

«Una festa dedicata all’accoglienza – continua Ramigni – e lo dimostra anche la collaborazione instaurata con gli ospiti dell’Opsa e dell’Irpea che prepareranno un dono, come segno di una comunità che accoglie, che verrà poi consegnato a chi mangerà allo stand gastronomico. Da alcuni anni la chiusura della sagra coincide anche con la conclusione dell’anno pastorale e quest’anno sarà il 15 maggio alle ore 10».

C’è poi un’immagine che ritorna, ormai da tre anni, nei manifesti e nelle magliette dei volontari, quella dell’arcobaleno che è diventata il filo conduttore delle feste, il cui slogan ogni anno si rifà agli orientamenti pastorali: si è partiti con “vieni incontra trova”, poi “allarga lo sguardo” e quest’anno le perle preziose.

Giorni di incontro allargato a tutti
«L’obiettivo della sagra – conclude don Paolo De Zuani – è far sì che questi giorni di festa siano giorni di incontro, anche “allargato”. La festa della comunità, così come il grest, sono degli abbracci larghi, dei ponti che fanno nascere dei nuovi agganci: un ragazzo trova un nuovo amico e l’anno successivo ritorna; persone che si rendono disponibili per nuovi servizi. Sono tutte perle preziose “non cercate”, che arrivano da sole e che danno ricchezza. È importante poi che il cammino venga fatto tutti insieme, non a settori o comparti chiusi. Quando si organizza la sagra si cammina insieme, è impegnativo ed è un percorso che si crea negli anni».

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