La teologia? Essenziale. Il 13 marzo il dies academicus della Facoltà teologica del Triveneto

Facoltà teologica del Triveneto Il dies academicus, in programma il 13 marzo, pone l’accento sul “ruolo” della teologia nella Chiesa e nel contesto culturale

La teologia? Essenziale. Il 13 marzo il dies academicus della Facoltà teologica del Triveneto

Mercoledì 13 marzo la Facoltà teologica del Triveneto apre ufficialmente il 19° anno accademico. A tenere la prolusione sarà il segretario del Dicastero per la cultura e l’educazione, mons. Giovanni Cesare Pagazzi, che tratterà “Le esperienze comuni e l’unico necessario. Teologia ed evangelizzazione”. «Il teologo – anticipa don Andrea Toniolo, preside della Facoltà – porrà l’accento sul ruolo essenziale della teologia non solo nella Chiesa, ma anche nel contesto culturale e sociale attuale, richiamando i fondamenti della persona (la dimensione spirituale, etica, relazionale) e gli elementi essenziali della vita sociale (il dialogo, l’apertura, l’integrazione, sempre fondati sul vangelo). Ci aiuterà a capire anche quali sono i compiti della teologia». Il tema si lega alle prospettive di una facoltà di teologia nel tempo che stiamo vivendo. Con il preside approfondiamo la situazione nel Triveneto: «La prima prospettiva riguarda il volto pubblico della fede. La teologia è chiamata a trovare i linguaggi che riescono a rendere significativa e credibile, nel contesto culturale, anche laico, anche non credente, la verità della fede o i valori ispirati al vangelo». Per fare qualche esempio, «la dottrina sociale della Chiesa, che traduce i valori della fede nel principio di sussidiarietà, del bene comune; il tema del dialogo e dell’accoglienza dell’altro; la dimensione costituiva spirituale religiosa della persona, ma anche di una comunità, di una società; fra i temi antropologici spiccano la questione della vita, della morte, la domanda di senso». Su questi aspetti sono diversi i fronti di lavoro aperti. «Uno dei progetti in cui ci impegneremo – prosegue il preside – riguarda l’intelligenza artificiale, affrontata da una prospettiva antropologica, perché il tema chiama in causa la visione dell’uomo e la sua responsabilità etica di fronte alla tecnologia. Altro ambito di ricerca è la realtà giovanile di fronte alla religione: come intercettare la domanda di spiritualità dei giovani? E poi la famiglia, che costituisce la realtà generativa e formativa più importante di una società. Affronteremo inoltre la nuova articolazione della presenza di Chiesa nella nuova evangelizzazione, dalla trasformazione delle parrocchie alla valorizzazione dei ministeri laicali». Su un secondo fronte, istituzionale, l’attenzione è rivolta a dare all’impostazione dei percorsi di studio una sempre più alta incidenza formativa e una rilevanza maggiore a livello pubblico. «Ogni sapere oggi non è mai isolato e quindi va favorita l’interdisciplinarità, cioè l’interazione della teologia con la filosofia e le scienze, quelle umane in particolare. Anche il rapporto tra il percorso di teologia e quello di scienze religiose va ripensato, mettendo a fuoco ulteriormente la specificità delle scienze religiose, che intendono studiare il fenomeno del religioso nella società». Guardando al futuro di chi studia teologia e scienze religiose, nuove prospettive professionali si aprono: nei prossimi cinque anni in Veneto, grazie ai pensionamenti, ci sarà un turn over del 33 per cento degli insegnanti di religione. Come le altre lauree di tipo umanistico, inoltre, la preparazione può essere valorizzata nei settori del sociale, mediazione interculturale, risorse umane, editoria, giornalismo... Infine, «la valorizzazione dei laureati nelle realtà pastorali è un punto fondamentale e va sostenuto e incrementato, ad esempio nelle attività educative rivolte ai giovani e alle famiglie. Certo, il servizio – oggi prezioso e domani indispensabile – dovrà trovare forme di riconoscimento e di remunerazione per poter essere sostenuto dai lavoratori e dalle lavoratrici».

Lunedì della missione con Christian Carlassare
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Nuovo appuntamento, il 18 marzo alle 20.45, con i Lunedì della missione. Il tema dell’anno – “Il coraggio di essere umani” – viene declinato in #scelte di vita - In vista dell’Arena di pace 2024 (18 maggio a Verona). Interverranno padre Christian Carlassare, vescovo di Rumbek in Sud Sudan, e Alidad Shriri, giornalista e rifugiato afghano. L’appuntamento è sul canale YouTube dei Lunedì della missione.

Teologia e scienze religiose, studio per tutti

Con sette Istituti superiori di scienze religiose e quattro Istituti teologici nel Triveneto la Facoltà è una proposta universitaria aperta a tutti: non solo seminaristi, religiosi/e, ma anche laici e laiche, sia come investimento formativo di un giovane sia per formazione personale e professionale permanente. Info: www.fttr.it

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Fonte: Sir