Idee

Pasqua anticipata per noi preti, che dalla gioia di avere imparato a dare la vita per riceverla rinnovata possiamo insegnarlo testimoniandolo ai fratelli e alle sorelle che di lì a poche ore incontreremo, quando laveremo loro i piedi e spezzeremo per loro quel Pane, segno di Colui che fu il primo a dare l’esempio che solo quando si accetta di perdersi, di consegnarsi, di farsi mangiare, allora si fiorisce in una Vita imperitura

Il conflitto scatenato da Putin impegna l'Unione europea accanto a Kiev e alla popolazione ucraina. I Ventisette entrano però in un preoccupante "clima bellico", che prevede tra l'altro il sostegno all'industria degli armamenti. Che fine hanno fatto gli altri temi-chiave sui quali fino a ieri si concentravano le attenzioni dei leader e le politiche nazionali e comunitarie? Demografia, diritti, clima, migrazioni, economia, welfare sembrano passare in secondo piano

La protesta delle associazioni sulle nuove norme approvate dal governo sull’affidamento familiare dei minorenni. L’osservatorio sui minori “Fonte d’Ismaele”: “mettere al centro i ragazzi”. Papa Giovanni XXIII: “Uso improprio termine istituti”

Futuro, parola ai giovani Enaip, storico ente di formazione padovano, ha presentato il proprio piano strategico focalizzato su competenze, lavoro, parità di genere e cittadinanza. Ai suoi studenti ha chiesto di immaginare il domani: non si può non rispettare il valore degli altri

“Negli ultimi 10 anni non vi è mai stato un momento in cui la povertà assoluta in Italia sia diminuita”, afferma il portavoce dell’Alleanza contro la povertà commentando i dati diffusi dall’Istat. “Il trend è crescente e – spiega – questo continua a generare preoccupazione perché si conferma come non siamo più di fronte a un problema episodico. Siamo di fronte ad un problema che va affrontato con politiche strutturali”

Attribuire ad alcune Regioni larghissime competenze in materie di fondamentale importanza finirebbe per cristallizzare, se non aumentare, i divari esistenti

Al di là delle mistificazioni e degli sciacallaggi promovibili dai falchi di qualsiasi sponda, l’auspicio è che proprio questo ennesimo trauma induca i maggiorenti della scena internazionale a placare le eccitazioni belligere. E tornino a ricordare, se non altro in chiave strategica, l’interdipendenza delle vulnerabilità – Bataclan è solo una delle parole evocative – allargate dalla miopia dell’oltranzismo che soverchia il lume della responsabilità politica e della diplomazia