Ca' Solare dell'Irpea punta sul cuore dei padovani

Nella vecchia struttura all’interno del parco dell’Irpea tra via Beato Pellegrino e via Raggio di sole a Padova sorgeranno una sala polivalente per i cittadini e due appartamenti per disabili. Sarà coltivato anche un orto sociale per vendere prodotti a chilometro zero. Ma per diventare realtà, il progetto si nutre di solidarietà.

Ca' Solare dell'Irpea punta sul cuore dei padovani

L’idea è innovativa. Una di quelle che possono far scuola verso nuovi modelli di welfare, ma che, per concretizzarsi fino in fondo, ha bisogno del sostegno di tanti e della convinzione di tutti. Ca’ Solare sarà una casa per i disabili (con due unità abitative attrezzate per un massimo di sette persone in grado di vivere in semiautonomia), ma anche una sala polivalente a disposizione della comunità civile. L’edificio c’è già ed è la vecchia struttura su due piani che sorge dentro al parco della fondazione Irpea in via Beato Pellegrino, tra le residenze per disabili di via Raggio di sole e il centro professionale Camerini Rossi. Vuole crederci la fondazione Irpea, che affonda le sue radici nelle opere pie del ’500 e che oggi è una consolidata realtà padovana che si occupa di educazione e scuola (oltre al Camerini Rossi, l’istituto Vanzo di Padova e la materna Città dei bambini a Rubano) e di disabilità (i tre centri diurni di Padova, Arcella e Camposampiero, le due residenze di via Beato Pellegrino e il nucleo appartamento accolgono in tutto 160 disabili).

La ristrutturazione della casa è, dunque, un altro passo in avanti nell’impegno a fianco delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ma anche un’apertura al territorio perché «i cittadini entrino all’Irpea, vivano la disabilità non come qualcosa di avulso dal loro quotidiano – spiega Stefano Stortolani, responsabile della raccolta fondi della fondazione – ma imparino a relazionarsi ogni giorno anche con le persone disabili». E per accentuare quest’apertura al contesto cittadino che circonda la struttura, grazie al Consorzio agrario e alla Coldiretti, a breve verrà seminato l’orto sociale nel fazzoletto verde accanto alla futura Ca’ Solare.

«Il Consorzio ci donerà le serre per le coltivazioni invernali – spiega sempre Stortolani – I nostri ospiti adulti lavoreranno così la terra, con l’opportunità di imparare un mestiere grazie ai tecnici della Coldiretti, e poi si venderanno al dettaglio i prodotti, contribuendo al sostegno delle attività dei ceod e dei servizi offerti dalle residenze». La ristrutturazione avverrà per stralci (800 mila euro il preventivo totale di spesa): attualmente la fondazione Cariparo si è già impegnata con un finanziamento di 150 mila euro necessari per l’avvio dei lavori della prima fase di consolidamento. Poi, sarà la generosità dei padovani e di qualche azienda illuminata a fare la differenza, permettendo alla fondazione Irpea di andare avanti lungo la strada già tracciata sulla carta. «Dal nostro osservatorio – sottolinea Stefano Rizzo, direttore generale dell’Irpea – emerge la necessità di favorire e incrementare soluzioni alternative alle tradizionali strutture residenziali per la disabilità ad alto standard assistenziale. C’è bisogno adesso di situazioni abitative intermedie per rispondere a un ventaglio più ampio e diversificato di esigenze, come possono essere ospitalità brevi, nuclei per genitori anziani con un figlio disabile che necessitano entrambi di sostegno e assistenza». Ca’ Solare andrà, dunque, in questa direzione, garantendo prima di tutto ai disabili adulti di essere inseriti in un percorso di accompagnamento sociale e lavorativo.

«L’Irpea è nata grazie a una forte sensibilità della chiesa diocesana e dei cittadini padovani – ricorda Leonildo Bettio, presidente della fondazione – Per questo vogliamo continuare a prestar fede a quella promessa iniziale a servizio dei più fragili, dai disabili ai bambini e alle famiglie, passando per i ragazzi e gli adulti in cerca di una qualifica professionale. Sentiamo sempre di più l’esigenza di aprirci al territorio, di avviare sinergie e collaborazioni». Per informazioni e donazioni: 049-8727401 oppure fundraising@irpea.it

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