Gianni Borsa

Gianni Borsa

Brexit, i 27 a Bruxelles per dare il benservito a Londra. Ma l’Ue deve avviare un “esame di coscienza”

Domenica 25 novembre i leader dell'Unione europea si ritrovano per mezza giornata per dare l'ok alle 585 pagine di accordo per il recesso del Regno Unito. Molti i problemi aperti, a Londra e sul continente: dai rapporti fra le due Irlande a Gibilterra, dai diritti dei cittadini fino al diritto di pesca in acque britanniche. E all'interno della "casa comune" occorre accelerare sul fronte delle riforme

Merkel a Strasburgo: “Non facciamo risorgere i nazionalismi”. Le ricette della cancelliera per il futuro dell’Ue

La leader tedesca ha discusso con gli eurodeputati sul futuro dell'integrazione. "Restiamo uniti per affrontare le sfide globali". Solidarietà e tolleranza gli elementi per proseguire il cammino. Tra le proposte futuribili un esercito comune, urgente invece farsi carico delle pressioni migratorie che sono un "problema europeo". Silenzio invece su Uem e unione bancaria

Europa amara per Conte. Seri dubbi sulla manovra finanziaria e pochi risultati sul fronte-migrazioni

Il summit del 17-18 ottobre si chiude con un botta-e-risposta a distanza tra il premier italiano, il ministro Tria e la Commissione. Juncker sottolinea l'"eccezione Italia", il cancelliere austriaco Kurz, presidente di turno Ue, da alcuni ritenuto vicino alle posizioni dell'esecutivo giallo-verde, è il più duro: "Ci aspettiamo che il governo italiano rispetti le regole" del Patto, "non pagheremo per il debito di altri"

Dialogo Ue-Chiese, focus su migrazioni, populismo, politica e ruolo educativo delle comunità religiose

Il vicepresidente della Commissione Timmermans e mons. Crociata (Comece) riferiscono del dialogo svoltosi oggi al palazzo Berlaymont, sede dell'esecutivo comunitario. Le preoccupazioni per le elezioni europee e il populismo dilagante hanno animato l'incontro, che ha affrontato anche i temi della tutela ambientale, l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione, il rapporto economia-finanza. Libertà religiosa in primo piano

L’Italia e la stabilità dell’Eurozona: appelli, boutade e richiami. Tajani: “Difendiamo i risparmi dei cittadini”

L'uscita del presidente della Commissione bilancio della Camera Borghi ("l’Italia, con una sua moneta, sarebbe in grado di risolvere i propri problemi") costringe il premier Conte a ribadire che "l’euro è la nostra moneta ed è per noi irrinunciabile". Il presidente dell'Europarlamento rincara: "uscire dall'Eurozona una sciocchezza sesquipedale". Fra battute e volti scuri, cresce l'attesa per le decisioni del governo sulla manovra finanziaria e lo sforamento del deficit