L'Assemblea Ue discute una relazione che, se votata, aprirebbe la strada alle sanzioni previste dall'articolo 7 dei Trattati per quei Paesi che non rispettano democrazia, stato di diritto e diritti umani.
Il 12 settembre, dinanzi all'emiciclo dell'Europarlamento, il presidente della Commissione pronuncerà il tradizionale discorso che fa il punto della situazione politica, segnalando obiettivi, ostacoli e progetti annuali dell'integrazione comunitaria. Il testo ha richiesto due giorni di "ritiro" all'intero esecutivo e a Bruxelles si lavora in queste ore alle ultime "limature". La posta in gioco è alta e già si guarda alle elezioni del maggio 2019
La Commissione rende noti i risultati di una consultazione pubblica cui hanno preso parte oltre 4 milioni di persone (1% dei cittadini comunitari). L'84% di chi si è espresso chiede l'abolizione dell'ora legale, che ogni anno è introdotta a fine marzo fino alla fine di ottobre. Ora l'esecutivo Juncker stenderà una proposta di legge comunitaria, sulla quale decideranno (ma ci vorrà tempo) Parlamento e Consiglio Ue
L'Unione doganale, prefigurata sin dalla fondazione della Cee e inaugurata nel 1968, compie mezzo secolo. Molti i vantaggi per gli scambi commerciali, le imprese e per i cittadini-consumatori. Un concreto valore aggiunto prodotto ogni giorno dall'Ue che non può essere sottovalutato, specialmente in epoca di neoprotezionismo
Prevenire, perseguire e proteggere. Sono i pilastri della strategia decisa dal Consiglio d'Europa per contrastare il terrorismo mantenendo un occhio di riguardo nei confronti dei diritti umani.
Gabriella Battaini-Dragoni, vice segretario generale del Consiglio d'Europa, guarda al futuro del continente. Tra nazionalismi, populismi, tutela dei diritti umani, dialogo tra fedi e culture, corruzione e disaffezione dei cittadini dalla politica
Può aver ragione il premier italiano Giuseppe Conte annunciando: “Sui migranti l’Italia non è più sola”. Ma non ha torto il ministro degli Interni Matteo Salvini quando afferma: “Delle parole non mi fido, voglio vedere i fatti”. I 27 Paesi Ue hanno messo nero su bianco impegni e promesse, come mille altre volte. Ora occorrerà verificare se tali promesse diventeranno realtà.
Sono 101 i casi della Convenzione europea sui diritti umani in tutta Europa inseriti per ora nel nuovo sito web lanciato dal Consiglio d’Europa per mostrarne le ricadute positive.
La riunione dei ministri degli Interni a Lussemburgo non è stata in grado di trovare un punto di equilibrio per cambiare le regole di ingresso e accoglienza dei richiedenti asilo.