In questo momento di isolamento doloroso, il comunicare attraverso la scrittura si riprende lo spazio che gli era stato gradualmente sottratto dal salotto mediatico.
La richiesta di inserire l’intero sistema dei Nuraghi sardi nella lista del patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesco riporta all’attenzione mediatica uno dei patrimoni archeologici più estesi al mondo: 24mila chilometri quadrati, 7000 ancora in piedi, un sistema costruito dall’uomo unico nel suo genere, anche perché non ne esistono in altre zone del mondo. E la vastità della loro estensione e dei misteri che ancora li circondano può essere paragonata solo all’Egitto faraonico. Ne parliamo con Michele Cossa, presidente dell’associazione “La Sardegna verso l’Unesco”
La scomparsa di Gigi Proietti e di Stefano D’Orazio, tutti e due figli di Roma. L’attore e il batterista hanno adempiuto ad una missione delicatissima, quella di trasmettere valori, emozioni, amore alla gente senza farsi idoli o demoni, il che capita sempre più spesso in quelli che dovrebbero essere mezzi di comunicazione civile e costruttiva. Proietti ha saputo usare il suo talento sempre in modo propositivo, D’Orazio, insieme ai Pooh, ha portato l’impegno e la narrazione del dolore nella canzone solo apparentemente “popolare”
Un libro che rappresenta un valido aiuto a chi è al servizio duplice della Parola - che è anche realtà - e dell’altro, e che deve fare i conti non solo con i riti e le povere umane parole, ma con la dimensione del dolore o della perdita.
“Per un’altra strada. La leggenda del quarto Magio” (Paoline), il racconto di Mimmo Muolo, giornalista e vaticanista di Avvenire: la fede intesa come perenne ricerca.
Domenica 25 ottobre si è svolto, in modalità online per il rispetto delle regole anti Covid-19, il convegno per la presentazione degli atti relativi al primo meeting sul Volto Santo di Vallecupola (Ri), avvenuto l’8 settembre 2018. Opera di metà sedicesimo secolo, probabile derivazione da quello custodito nella chiesa di San Martino a Lucca, inserito in una singolare croce Algiz, vale a dire legata alla cultura runica in un contesto rituale e sacrale di grande singolarità. Ma questi affreschi così importanti dal punto di vista interdisciplinare, comprendenti anche sibille e profeti, versano in uno stato critico. Urge almeno un immediato intervento di salvaguardia per impedire la perdita di quello che rimane
Una cospicua antologia di testimonianze su vite di persone come noi, che decidono di lasciare la sazietà e il benessere per andare a fare gli eremiti, o a vagabondare per tutta la vita.