“La curva dei contagi è risalita e non solo ad Hong Kong, ma in tutto l’Estremo Oriente, in Giappone, in Corea del Sud, a Taiwan e Singapore. La battaglia non è finita”.
Riduzione dei livelli di biossido di azoto nell’atmosfera, acque dei mari più puliti, delfini nelle baie dei porti svuotati di Cagliari e Trieste. Sono gli “effetti” della lotta contro il Coronavirus sul pianeta terra. Luca Fiorani, fisico del clima: “stiamo consumando più risorse naturali di quanto non ne produca il pianeta, e stiamo producendo inquinamento più di quanto il pianeta ne possa assorbire. È un circuito vizioso che dobbiamo arrestare, coronavirus o non coronavirus. Dobbiamo cambiare modello di sviluppo. Ci vuole un nuovo paradigma di società”
C’è un fenomeno nuovo che preoccupa una parte d’Europa, dalla Romania all’Ucraina: è il ritorno nei Paesi di origine degli emigrati, in fuga (questa volta) dai Paesi dell’Europa occidentale, al momento più colpiti dal Coronavirus. Sebbene il Paese abbia chiuso le frontiere, l’Ucraina conta in queste ore 100mila rimpatri. A raccontare al Sir questo fenomeno è Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, che, in stretto contatto con le autorità civili e politiche del Paese, ha messo a disposizione per le persone in quarantena e, in caso, anche per i casi più gravi, le strutture ecclesiastiche, monasteri e seminari della Chiesa
La preghiera del Padre Nostro recitata nel cuore del Fanar, la sede del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli ed un messaggio di vicinanza al popolo italiano duramente colpito dal Coronavirus.
La Cina registra zero nuovi casi interni di Coronavirus. Nei suoi aggiornamenti, la Commissione sanitaria nazionale (Nhc) rileva solo nove decessi domenica, tutti a Wuhan, focolaio dell’epidemia e a due mesi dalla quarantena, la provincia dell’Hubei e il suo capoluogo non hanno segnalato nuove infezioni in cinque giorni di fila. Abbiamo chiesto a Padre Jonh Baptist Zhang di raccontarci come la cina, in questo momento, sta pensando e programmando il rientro alla normalità, dalle scuole alle piccole e medie imprese. "Non si può negare che sono passati molti giorni, anzi mesi, dallo scoppio del Coronavirus e l'economia cinese dovrà fare i conti con grandi difficoltà. Anche le famiglie dovranno affrontare un calo delle entrate; i poveri, i senzatetto hanno bisogno di cure e aiuto dalla società".
Non solo l’Italia. Anche i vescovi di Francia, Svizzera, Belgio, Irlanda, Inghilterra e Galles hanno deciso di sospendere, fino a data da destinarsi, la celebrazione di ogni celebrazione pubblica delle messe. A Londra il cardinale Nichols invita tutti alla responsabilità: “Per favore, fai la tua parte”. Da Bruxelles invece il cardinale De Kesel lancia un monito: “Nessuno può permettersi di considerarsi un'eccezione”. Dalla Francia e dalla Svizzera invece la proposta di “illuminare questa notte con un oceano di luce” accendendo una candela sul davanzale di casa
7 consigli dello psicologo Ezio Aceti per spiegare ai ragazzi il Coronavirus e trasformare l’emergenza in una possibilità di crescita. “Mentre una prima reazione di fronte alla paura può essere: non temo il contagio…me ne frego dell’epidemia…a me non tocca, non accadrà nulla…”, l’antivirus della fraternità ci dice un’altra cosa: sono io che preservo l’altro; io mi preoccupo per te; io mi lavo le mani per te; io rinuncio a quel viaggio per te... Insomma, l’antivirus della fraternità ci invita a trasformare questa emergenza in una gara di solidarietà”.