Papa Francesco e l’economia. Bruni: “Tra i più critici del capitalismo, ha indicato la possibilità di un altro paradigma”

“Il Magistero economico di Papa Francesco sarà tra le sue eredità più importanti”, afferma il direttore scientifico di “The Economy of Francesco” per il quale Bergoglio “è stato un grande pensatore” cosciente che “l’economia è il centro della giustizia, della libertà dei poveri”. E sul movimento lanciato ad Assisi afferma: “Mi aspetto un grande sviluppo, si concretizzerà il grande desiderio da parte dei giovani di essere quella profezia che Francesco ha invitato ad essere”

Papa Francesco e la lotta agli abusi: un cammino di responsabilità

Una lotta, quella agli abusi sessuali sui minori e sugli adulti vulnerabili, che Francesco ha vissuto in prima linea, con un percorso mirato che si è sviluppato lungo tutto il suo Pontificato. Un’azione costante, in tappe progressive, fondata sull’ascolto delle vittime e del loro dolore, che ha espresso con chiarezza da parte della Chiesa una volontà concreta di trasparenza e giustizia. Ripercorriamone i punti principali

Il Papa e l’Ucraina. Mons. Ryabukha (Donetsk), “quella telefonata del Papa arrivata sulla linea del fronte”

Mons. Maksym Ryabukha, vescovo dell'esarcato greco-cattolico di Donetsk: “Quando sono stato ordinato vescovo, nei primi giorni del mio servizio pastorale, ho cercato di visitare le parrocchie nei territori dell’esarcato di Donetsk che coprono Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Dnipro. In uno di questi viaggi, mentre ero sulla strada, mi squilla il cellulare e noto che la chiamata arrivava da un numero sconosciuto. Ho preso il telefono e sento: “Sono il Santo Padre”.

Papa Francesco: Ruffini, “ci ha chiesto di accettare le sfide del nostro tempo, ma di restare umani”

La valigia del prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede è piena di ricordi di Papa Francesco che restano nel cuore. Li confida al Sir, in un'intervista che ripercorre a tutto tondo il rapporto speciale di Bergoglio con la comunicazione e i comunicatori. "In un tempo di disintermediazione come il nostro, era convinto di aver bisogno anche di noi giornalisti per comunicare il messaggio del Vangelo"