#Liberaidee: cosa pensa il Nord-est della mafia?

La mafia è percepita come preoccupante ma non sempre pericolosa. Poco meno della metà della popolazione del Nord-est ritiene che la mafia nel proprio territorio ha una scarsa rilevanza. Almeno secondo i dati del rapporto #Liberaidee, la ricerca sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione che l’associazione presieduta da don Ciotti ha presentato a Roma lo scorso 18 ottobre.

Acquisto e recensisco online: quando il consumatore proprio “non ci arriva”

I colossi dell'e-commerce hanno cambiato il mondo, ormai ne siamo tutti consapevoli: ciò che prima era impensabile oggi è diventato ordinaria amministrazione, compresa la perdita del pudore.

Qualche sera fa, il pubblico che assisteva al consiglio comunale di un piccolo paese del veneziano ha assistito allo spettacolo di un membro del consiglio intento a fare acquisti online nel pieno della seduta. C'è da capirlo, in effetti, la noia della democrazia si può alleviare solo con lo shopping.

Carta di credito alla mano, si compra di tutto e puntualmente lo si riceve a casa. Ma qual'è il rovescio della medaglia?

Ci siamo abituati, ad esempio, a considerare affidabili e attendibili le recensioni di ignoti acquirenti. Se un tempo diffidavamo anche della ricetta della besciamella che non fosse quella di nonna, oggi siamo pronti a dar retta a chiunque sembri autorevole.

Undici gruppi di lavoro per migliorare il sistema di istruzione italiano

Un approccio pragmatico sui temi chiave: undici gruppi guidati da 8 esperti sono già al lavoro per migliorare il funzionamento del sistema di istruzione italiano. Saranno dei veri e propri “laboratori di innovazione” al “servizio della scuola”, gruppi operativi, composti da professionisti con competenze molto specifiche che svolgeranno la propria attività a titolo gratuito. Quali i temi su cui lavoreranno? Dall’orientamento alle soft skills, passando per l’inclusione scolastica e la prevenzione del bullismo.

Fish e Fand al Miur per un importante cambio di passo

Importante confronto fra FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) con il Ministero dell’Istruzione. Nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) verrà reinserito l’obbligo di indicare espressamente il monte ore di sostegno e di assistenza all’educazione e alla comunicazione. È questa una delle questioni affrontate durante la riunione dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica tenutasi proprio il 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità.

La mafia spiegata ai ragazzi. “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”

La Regione del Veneto ha approvato, anche per il biennio 2019-2020, il progetto relativo alla “Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie” la cui celebrazione è prevista dalla legge regionale 48/2012 “Misure per l'attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, della corruzione nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile”, grazie alla quale la Regione del Veneto ha inteso riaffermare e consolidare i valori della legalità e della cittadinanza responsabile, favorendo la realizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto al crimine organizzato e di stampo mafioso e il coordinamento delle politiche regionali in funzione di tali obiettivi valoriali. Sono 14 gli istituti di istruzione secondarie di secondo grado del Veneto che hanno presentato domanda di partecipazione entro il 29 ottobre scorso. La celebrazione della “Giornata regionale" è in programma il 19 marzo 2019 a Treviso.

La laicità non è negare ma accogliere e distinguere

Fare cultura è compito della scuola. Su questo piano va affrontata anche la "questione presepe", cui si aggiungono poi la questione crocifisso e tutti quegli aspetti che estendono i motivi di querella a qualsiasi simbolo religioso e cristiano, in particolare nei luoghi pubblici e in particolare nelle scuole. Da anni si discute sulla questione, il denominatore comune è che le dinamiche scolastiche vengono subito accantonate e dimenticate, invece forse dovremmo fidarci delle scuole, degli insegnanti, invitando ciascuno a fare il proprio mestiere. E a stare al proprio posto.