Metti una sera a cena con... il vangelo

Si chiama "Pane e Parola" l'appuntamento inedito organizzato dalle suore francescane elisabettine per il tempo di Pasqua. Tre mercoledì sera, il 19 aprile, il 3 e il 10 maggio, dalle 19.30 alle 21.30 per spezzare il pane e la Parola. L'invito a casa santa Sofia in via Fallopio 49 a Padova è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni, per incontrare Gesù vivente, meditando il vangelo attorno alla tavola della mensa. Filo conduttore delle tre serate sarà proprio il cenare insieme e il menù cambierà in base alla pagina di Vangelo su cui il gruppo si soffermerà. 

Metti una sera a cena con... il vangelo

Le suore francescane elisabettine di casa santa Sofia in via Fallopio 49 a Padova propongono, per la prima volta, un percorso, nel tempo di Pasqua per incontrare Gesù vivente, meditando il vangelo attorno alla tavola della mensa. Rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni la proposta nasce come proseguimento del triduo pasquale organizzato dai frati minori conventuali della basilica di sant'Antonio insieme alle suore.

«Sono tre serate, dalle ore 19.30 alle 21.30 – spiega suor Barbara Danesi, della comunità di casa santa Sofia – nate come desiderio di dare continuità alle celebrazioni e agli incontri che si sono tenuti nella settimana precedente. Proponiamo tre mercoledì sera, il 19 aprile, il 3 e 10 maggio, aperti a tutti, non solo a chi ha partecipato al triduo, sfidando un po' anche la tradizione padovana che vede questa serata solitamente dedicata agli universitari. L'idea di fondo è stare in compagnia di Gesù risorto guidati da brani del vangelo in cui si raccontano gli incontri che fa Gesù».

La prima sera il tema sarà Gesù e i discepoli di Emmaus (dal vangelo di Luca 24, 13-35), la seconda Gesù appare agli apostoli (Luca 24, 36-48), la terza infine Gesù istituisce l'eucarestia (Matteo 26, 26-29). Si passa quindi da spezzare il pane, al cucinare il pesce in riva al lago, all'eucarestia vera e propria. «Filo conduttore – continua suor Barbara – è il mangiare insieme: nel primo appuntamento i discepoli riconoscono Gesù dal gesto di spezzare il pane, nel secondo in riva al lago appare agli apostoli e poi viene cucinato il pesce insieme, infine nell'ultimo si fa un passo indietro, perché l'episodio del vangelo è poco prima della morte. Al centro dell'ultimo incontro c'è la celebrazione dell'eucarestia che è al centro anche della vita dei cristiani. Nelle tre serate, con i partecipanti, riproponiamo e riviviamo gli stessi episodi».

Dopo un'introduzione alla serata che prevede un momento di catechesi tenuto dalle quattro suore che vivono a casa santa Sofia, c'è un tempo di condivisione e poi si mangia insieme: il 19 aprile ci saranno diversi tipi di pane, il 3 maggio il pesce arrostito e il 10 la celebrazione dell'eucarestia. Gli incontri si tengono in refettorio, nella sala da pranzo per enfatizzare ancora di più questo aspetto del cibo condiviso, ma anche perché nei brani del vangelo scelti si parla proprio di cibo: è uno spezzare il pane che poi diventa spezzare la Parola.

«Il messaggio che vogliamo trasmettere - prosegue suor Barbara - attraverso la Parola e il pane, quindi la cena, è che c'è un Gesù vivo, che non è solo un pensiero o una bella idea, ma è qualcosa di concreto. Per i giovani penso sia interessante il binomio catechesi – fraternità: spesso vengono da noi perché vivono tanta solitudine, sono impegnati nello studio o nel lavoro, ma non hanno grandi relazioni. Cercano l'opportunità di stare insieme in modo semplice. Le tre serate sono poche per favorire una conoscenza approfondita, ma nei nostri incontri cerchiamo di proporre sempre la condivisione, magari favorita e stimolata da domande perché abbiamo notato che i giovani hanno voglia di esprimere la loro fede, la loro interiorità. Qui si sentono in un luogo protetto, a loro agio, e ricercano luoghi simili, perché non sempre è facile dire che si è cristiani negli ambienti di lavoro o fra compagni di studio. In questi luoghi protetti trovano altri giovani con cui condividere il proprio vissuto, parlare di se stessi, raccontare qualcosa, ma anche ascoltare altre esperienze e questo è molto arricchente e aiuta a sentirsi più sicuri».

Per informazioni sulle tre serate: 049-655216. È possibile partecipare anche solo a uno o due dei tre incontri.

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