Il Palio dello sparviero compie 20 anni

Appuntamento da oggi a domenica 22 per un evento atteso anche oltre i confini della provincia di Padova. Qauttrocento i figuranti che rievocano il primo insediamento dei Da Carrara come signori di Padova attorno al 1372, tra sfilate, cerimonie, feste, duelli e banchetti. Parteciperanno anche anche gruppi stranieri.

Il Palio dello sparviero compie 20 anni

Taglia il traguardo dei vent’anni il Palio dello sparviero, la celebre rievocazione storica che si svolge al castello di San Martino della Vaneza da venerdì 20 a domenica 22 giugno. In un clima di rinnovato interesse per la signoria carrarese, favorito dai recenti restauri che hanno interessato la loro dimora cittadina (il cosiddetto Castelvecchio, già sede delle antiche prigioni), il palcoscenico spetta dunque ai Da Carrara, signori di Padova, e alle vicende della dinastia così strettamente intrecciata alla storia della fortilizio che sorge fin dall’anno 1000 in territorio cervaresano.

«Abbiamo scelto di narrare episodi legati alla vita di Nicolò da Carrara – spiega Silvano Masiero, anima dell’associazione Voci dal Medioevo di Trambaque, nonché direttore artistico della manifestazione – la cui vicenda politica si colloca agli inizi del Trecento, in un momento particolarmente agitato della vita cittadina con la prima instaurazione della signoria carrarese. Perseguendo un possibile equilibrio tra didattica e spettacolo, tentiamo di avvicinare così un pubblico più ampio rispetto alla cerchia ristretta degli studiosi di settore e appassionati di rievocazioni».

Per i servigi resi al comune di Padova, nel 1324 Nicolò ricevette in dono proprio il castello di San Martino della Vaneza. In suo onore e a ricordo dell’impresa che aveva visto Nicolò trionfare sugli Scaligeri di Cangrande, il comune istituì una festa annuale con la corsa del palio: al vincitore spettava come trofeo uno sparviero del valore di cinque soldi. Complessivamente sono più di quattrocento le comparse che, nel corso delle tre giornate in cui si sviluppa la manifestazione, danno vita alla rievocazione, con l’apporto anche di alcune compagnie in costume provenienti dalla Repubblica Ceca e Croazia.

«Abbiamo cercato di reclutare il meglio dei gruppi in circolazione per quanto riguarda le feste medievali – aggiunge Masiero – Tengo a sottolineare come una buona parte di essi provenga anche dal Padovano, a testimonianza della passione per questo periodo storico sbocciata nel nostro territorio».

Tra le mille attrazioni che animano la tre giorni, va segnalato l’evento d’arme “A ferro e fuoco” nella serata di sabato 21 giugno. «Ripresa la guerra nell’autunno del 1372 tra Padova e Venezia – spiega Masiero – il prode Ranieri Guasco, comandante generale delle truppe cavallo e a piedi al servizio di Venezia, dirige le forze verso la nostra città. Tuttavia la difesa padovana non si fa trovare impreparata sotto la guida di Simone Lupi da Parma, capitano generale dei Carraresi». Narrano le cronache che, ripiegando, Ranieri Guasco passò la «fossa di San Martino della Vaneza con molto danno dei padovani che però si difendono».

Il clou è tuttavia rappresentato dallo scenografico corteo storico con centinaia di figuranti, anche a cavallo, che sfilano lungo la strada sull’argine fino all’area golenale del castello dal tardo pomeriggio di domenica 22. Una nutrita schiera di artigiani e mercanti tramutano poi il parco e gli immediati dintorni in un vero e proprio spaccato di quotidianità del 14° secolo, proponendo lavorazioni di prodotti e materiali secondo metodi e tecniche del tempo. Spalti, mura, cortile e adiacenze del castello si popolano di cavalieri, dame, menestrelli, musici, giocolieri, mangiafuoco, sbandieratori, armigeri ricreando atmosfere e suggestioni tipicamente medievali, secondo un copione consolidato. Cerimonie, feste, bagordi fanno cornice all’intera giornata fino ai due eventi conclusivi della manifestazione: il banchetto medievale a corte con Nicolò da Carrara e l’evento spettacolare mitologico che vede la partecipazione straordinaria del “danzattore” belga Thierry Parmentier.

Il programma dettagliato si trova su www.paliodellosparviero.it
Per partecipare ai banchetti medievali prenotare ai numeri 392-9746517 o 335-5324578. Info: vocidalmedioevo@libero.it

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