Chiesa nel mondo

“La pace non è soltanto silenzio delle armi e assenza di guerra; è un clima di benevolenza, di fiducia e di amore che può maturare in una società fondata su relazioni di cura, in cui l’individualismo, la distrazione e l’indifferenza cedono il passo alla capacità di prestare attenzione all’altro, di ascoltarlo nei suoi bisogni fondamentali, di curare le sue ferite, di essere per lui o lei strumenti di compassione e di guarigione”.

Concluso a Salerno il convegno nazionale Cei Unesu-Irc. Emersa l’importanza di sviluppare alleanze e reti educative, coltivare la speranza, educare i giovani a libertà e responsabilità trasmettendo loro la capacità di vivere in prima persona. Diaco: “Farsi prossimi ai ragazzi per accompagnarli nel mondo degli adulti". Ma occorre "cambiare la narrazione sull’Irc”

“Non c’è amore più grande che dare la vita!”. Sono queste le parole con cui padre Massimo Rocchi, direttore del Collegio Brandolini-Rota, ha concluso l’intensa omelia pronunciata nel duomo di Oderzo, al funerale di Azzurra Carnelos, la giovane mamma mancata prematuramente lo scorso 15 aprile (avrebbe compiuto 34 anni il 18 aprile). Durante la gravidanza si era ripresentato il tumore che sembrava sconfitto, e Azzurra ha scelto di rimandare le cure per permettere al piccolo Antonio di nascere.

“La Russia non è così forte come appare all'esterno”. Lo dice il vescovo ausiliare, monsignor Edward Kawa, in avvio di conversazione. L’abbiamo incontrato la scorsa settimana nell’episcopio di rito latino di Leopoli. La conversazione si concentra subito sulla guerra e i problemi da essa creata. Il presule, che è anche segretario della conferenza episcopale ucraina prova a scherzare: “Quando suona l'allarme i bambini della vicina scuola si rifugiano nei sotterranei, però si lamentano perché là non arriva la connessione del wifi”.

“Seguo nella preghiera e con preoccupazione, anche dolore, le notizie giunte nelle ultime ore sull’aggravamento della situazione in Israele a causa dell’intervento da parte dell’Iran. Faccio un accorato appello affinché si fermi ogni azione che possa alimentare una spirale di violenza col rischio di trascinare il Medio Oriente in un conflitto bellico ancora più grande”.