Federico Miotto eletto presidente del Gal Patavino

Il Gruppo di Azione Locale è attivo a Monselice da oltre vent’anni su un territorio di 46 Comuni tra Colli e Bassa Padovana. «Un Gruppo di azione locale - sottolinea il neo presidente - deve essere un collante determinate per un territorio a vocazione agricola, e il mio impegno sarà quello di rafforzare le opportunità di interazione tra il mondo privato e il pubblico».

Federico Miotto eletto presidente del Gal Patavino

Federico Miotto è stato eletto alla guida del Gal Patavino.
Il presidente di Coldiretti Padova è chiamato alla guida del Gruppo di azione locale (Gal) patavino, con sede a Monselice. Lo strumento promosso dall’Unione Europea ha l'obiettivo di sviluppare piani e programmi di interventi per il miglioramento socioeconomico delle comunità rurali.

L'assemblea molto partecipata (presenti 30 soci su 32) ha eletto all’unanimità il nuovo consiglio, composto da Federico Miotto (presidente Coldiretti Padova) eletto presidente, Patrizio Bertin (presidente Ascom Padova), Roberto Boschetto (presidente Upa Padova), Franco Zanovello (Cia Padova), Francesca Gazzabin (rappresentante dei comuni). Tra gli organi sociali rinnovati, anche il revisore unico nella figura di Lamberto Toscani.

Il neo presidente ha sottolineato il ruolo che le associazioni di categoria hanno sempre riconosciuto al Gal: «Un Gruppo di azione locale deve essere un collante determinate per un territorio a vocazione agricola, e il mio impegno sarà quello di rafforzare le opportunità di interazione tra il mondo privato e il pubblico». Va sottolineato che per la prima volta anche gli enti locali sono rappresentati in Consiglio del Gal patavino. Miotto ha infine concluso con una volontà:

«Dobbiamo avere la forza di considerare la crisi economica come un cambiamento a cui reagire, insieme, tra settori e tra amministratori privati e pubblici. Rivolgo un sentito ringraziamento al mio predecessore Eugenio Zaggia che ha visto nascere e crescere il Gal accompagnandolo con competenza l’impegnativo processo di sviluppo di questi anni».

Importante infatti il lavoro svolto dal consiglio e al presidente uscente che registra da parte di tutti i presenti rappresentati il corale ringraziamento per voce di Marco Calaon della camera di commercio di Padova.
«Al neo presidente rivolgiamo gli auguri di buon lavoro da parte di tutta la Coldiretti Padova – ha aggiunto il direttore Giovanni Pasquali – affinché il Gal continui a svolgere il ruolo di fondamentale strumento per lo sviluppo dell’agricoltura del territorio, delle sue potenzialità imprenditoriali e delle sue eccellenze. Obiettivo dei gal è proprio uscire da una logica di iniziative separate e avviare la costruzione di progetti comuni, coordinando le idee e le azioni».

Fin dal suo esordio, nel 1994, il Gal patavino ha saputo porre le basi per la crescita di un’idea forte, nata per volontà dell'Unione Europea: realizzare progetti a favore del territorio, valorizzandone la risorse. Oggi il Gal patavino ricopre un ambito territoriale di 46 comuni tra l’area Colli, tutto il Montagnanese e l’Estense, il Monselicense (escluso Solesino) e la parte sud est del Conselvano, per un totale di 916,3 chilometri quadrati e una popolazione residente di circa 200 mila abitanti.

Il piano di sviluppo locale del Gal patavino, “#daiColliall'Adige2020 - Nuova energia per l'innovazione dello sviluppo locale tra colli, pianura e città murate” punta all’esigenza di riscoprire e rafforzare le risorse già esistenti e operare per incrementare il valore aggiunto. Per quanto riguarda i bandi, a partire dalla primavera del 2017 fino al 2020 ne sono previsti circa quindici e potranno beneficiarne il mondo agricolo, le imprese, gli enti pubblici, le associazioni del territorio, le fondazioni, le persone fisiche (nel caso dei B&B), le cooperative, gli enti di formazione.

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