Trisome Games, il Veneto fa il tifo per i suoi cinque atleti

I Giochi olimpici, assieme agli Europei di calcio, sono stati le manifestazioni sportive principali costrette a spostare le lancette in avanti, posticipando di un anno medaglie e competizioni. In fine dei conti “solo” un anno. Lontano dai riflettori, invece, e sempre in quei giorni primaverili di fine marzo in Turchia si sarebbero dovuti disputare i Trisome Games, nascente competizione sportiva, alla sua seconda edizione, riservata agli atleti con sindrome di Down. Slittati anche questi sì, ma di ben quattro anni. Troppo rischioso per la salute dei vulnerabili giovani sportivi. Ora quel momento tanto atteso è finalmente arrivato. Ad Antalya, in Turchia, il sole risplende e i Trisome Games sono in corso in questi giorni: otto discipline, atletica, ginnastica artistica, basket, futsal (o calcio a 5), judo, tennistavolo, nuoto e tennis; trenta Nazioni partecipanti per un totale di 800 rappresentanti tra atleti, coach e staff. Sono 63 gli azzurri convocati dal Team Italia Fisdir, la Federazione italiana sport paralimpici degli intellettivo relazionali, e cinque di loro sono veneti, tesserati dalle squadre Sport In Veneto e Aspea. Padova fa il tifo per Giulia Pertile, già pluri-medagliata a livello mondiale di atletica leggera: per lei, le sfide si chiamano marcia sugli 800 metri e sui 1.500, e staffette. L’altro proveniente dalla Città del Santo è Stefano Larcher, portiere di esperienza della Nazionale di calcio a 5; lui ci mette i guantoni, a centrocampo, invece, crea e segna Riccardo Piggio, di Limena. C’è poi Stefano Barollo, cestista di Selvazzano con il mito di Michael Jordan. Fa parte di un team vincente, anzi di più: la Nazionale di basket, infatti, è campione d’Europa in carica da tre edizioni consecutive e ha anche tre successi mondiali nel palmarès. Infine, una stella pronta a brillare: Giovanni Michelangelo Zaramella, 16enne di Cittadella. Divertitevi ragazzi!