Elezioni in Provincia a Padova, cinque liste per 74 candidati

Quasi un antipasto delle Europee in chiave locale. I quattro partiti della coalizione di centrodestra che sostiene il Governo Meloni hanno infatti deciso di presentarsi separatamente all’elezione del Consiglio provinciale che è in programma sabato 16 marzo. Sul versante del centrosinistra Partito democratico, liste civiche, Azione e Coalizione Civica hanno invece stretto l’accordo per una lista unitaria.

Elezioni in Provincia a Padova, cinque liste per 74 candidati

Ricordiamo che, in base al dettato della legge Delrio 56/2014), si tratta di un’elezione di secondo livello, alla quale potranno partecipare soltanto sindaci e consiglieri comunali con voto ponderato in base alla fascia di appartenenza del municipio in base alla popolazione). Gli aventi diritto sono 1.328; non potranno votare Santa Caterina d’Este, Selvazzano Dentro e San Giorgio in Bosco, i quanto Comuni soggetti a commissariamento.

In palio ci sono le 16 poltrone del consiglio provinciale, che dovrà affiancare il presidente Sergio Giordani, rieletto nel settembre 2022 per un mandato quadriennale.

Sono cinque le liste in corsa per un totale di 74 aspiranti consiglieri provinciali. Si rifà sostanzialmente all’Udc del senatore Antonio De Poli la lista “Padova Provincia”, che oltre al vicepresidente uscente, Vincenzo Gottardo, schiera i sindaci di Merlara, Grantorto, Tribano, Casalserugo, Gazzo Padovano, Pernumia, Cartura, Carmignano di Brenta, Veggiano e Santa Giustina in Colle.

“Lista Civica per Padova e Provincia” è il team, capeggiato da Matteo Cavatton, consigliere comunale a Padova, che fa riferimento a Fratelli d’Italia. In lizza, tra gli altri, Damiano Gottardello, consigliere a Vigonza; Luana Levis (Solesino); Luigi Sabatino (Cittadella); Davide Mauri (Albignasego).

“Forza Provincia” è la squadra che si richiama a Forza Italia: i “pezzi da novanta” sono Roberto Carlo Moneta, consigliere comunale a Padova; Valentino Turetta, sindaco di Teolo; Manuela Marangon, prima cittadina di Loreggia.

La lista d’impronta leghista si chiama “Veneto Domani – La sfida identitaria”: spiccano i nomi di Giorgia Bedin, sindaco di Monselice; di Davide Canella, sindaco di San Giorgio delle Pertiche; di Guido Carlin, sindaco di Sant’Angelo di Piove di Sacco; di Marcello Marchioro, primo cittadino di Casale di Scodosia. E poi quello di Eleonora Mosco, capogruppo della Lega a Palazzo Moroni, e di Roberto Cruciato, capogruppo di Francesco Peghin Sindaco.

Per il centrosinistra è in campo “Tutta la Provincia – Uniti per il territorio”. Tra i nomi noti quello di Carlo Pasqualetto, consigliere comunale a Padova per il gruppo Giordani Sindaco e segretario regionale di Azione; di Luigi Alessandro Bisato, consigliere comunale a Noventa (dov’è stato sindaco); di Stefano Agujari Stoppa, consigliere comunale ad Este.

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