Codevigo. Il presepe autentico, quello di Francesco
A Codevigo quarta edizione del presepio vivente sui passi di san Francesco

Per festeggiare il Natale 2017, l'unità pastorale di Codevigo, segue i passi di san Francesco. Con la quarta edizione del presepe vivente, si è voluta ricreare l'atmosferadi Greccio, dove, nel 1223, il Poverello di Assisi, ha allestito il primo presepio.
È forte, quindi, il richiamo all'autentico, a quell'originario omaggio di rappresentazione che è insieme preghiera e partecipazione, per celebrare la Natività, rivivendo, nell'ambientazione che rappresenta la Sacra famiglia, così come è stata raffigurata dal Giullare di Dio, lo stupore e il quotidiano.
Immergersi nelle antiche atmosfere, rivivere e rivedere i vecchi mestieri, col tipico, umile darsi da fare del villaggio, mentre ci si avvicina a una capanna da cui si scorge una mamma che tiene in braccio un bimbo, rinnova, dagli occhi ai cuori, il significato del Natale.
«I visitatori – spiega Elisa Tasinato, del gruppo “Presepe vivente” dell'unità pastorale di Codevigo – per rivivere proprio come allora la nascita di Gesù, saranno accompagnati da un cantastorie che li guiderà attraverso i luoghi e i personaggi del tempo».
L'allestimento del presepio inizia a fine estate e comporta la collaborazione e il lavoro assidui di volontari che ricostruiscono i locali delle ambientazioni utilizzando svariati materiali di recupero e fondi di magazzino. La rappresentazione, poi, vive grazie all'interpretazione di un centinaio di figuranti che rivivono mestieri, occupazioni, giochi di bambini e brulichio di bestiole da cortile, tutt'intorno al divino Bambinello.
“Il presepe vivente... sui passi di san Francesco” inizia la notte della vigilia, dalle 23 all'1; lo si può rivedere a santo Stefano e a capodanno dalle 15 alle 18.30 e poi, allo stesso orario, il 6, il 7 e il 14 gennaio.