Chiesa nel mondo

Si è svolta questa mattina nella sede della Cei a Roma, la riunione della Consulta per i beni culturali di interesse religioso legati al sisma del 2016, alla quale hanno preso parte mons. Giuseppe Baturi, Segretario generale della Cei, Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione dei territori interessati dal sisma 2016, Claudia Cenci, soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 (Mic), assieme ai vescovi o i loro rappresentanti di 19 diocesi interessate dal terremoto e fr. Francesco Piloni, ministro della Provincia dei Frati minori dell’Umbria.

“Quello che è stato importante per tutti noi è vedere la grande serenità del cardinale. Una serenità che proviene dalla fede. Una serenità che ci ha dato speranza, sostegno, vicinanza. E’ la serenità di chi capisce che cosa succede, ma sa trasformare nella fede questa condivisione in speranza”. A raccontare al Sir come è andata ieri la Messa celebrata dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin nel santuario della Madonna del Carmine, a Berdychiv, è padre Ruslan Mykhalkiv, rettore del Seminario della diocesi di Kyiv-Zhytomir. “Non mi sento uno specialista e non saprei distinguere i diversi tipi di diplomazia che esistono. Per quello però che ho visto e capito, proverei a dire che è una diplomazia di dialogo, che cerca sempre e in qualche modo di trovare un posto in cui sia possibile parlare e cercare di capire l'altro”.

Il missionario fidei donum, 86 anni, tornato in Africa racconta la vita quotidiana a Kimbulu, nel cuore del Congo sotto scacco dell'M23. La violenza accompagna la vita delle comunità. “Guardo come si comportano, imparo da loro: sanno vivere e gioire persino in una situazione di guerra e di pericolo come questa”

“I Giochi Olimpici sono, per loro natura, portatori di pace e non di guerra. È con questo spirito che l’Antichità stabilì saggiamente una tregua durante i Giochi e che l’epoca moderna tenta regolarmente di riprendere questa felice tradizione. In questo periodo travagliato in cui la pace nel mondo è seriamente minacciata, auspico vivamente che tutti abbiano a cuore di rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e di un ritorno alla concordia. Che Dio abbia pietà di noi! Illumini le coscienze di coloro che detengono il potere sulle gravi responsabilità che incombono su di loro, conceda agli operatori di pace il successo nei loro sforzi e li benedica”.

Nel luogo dove l’unica misura diventano i tuoi passi, dove ben presto ogni movimento fatica a mantenere la naturalezza, osservi, inesorabilmente, un corpo, in dialogo con le anonime fragilità, trasformarsi; nulla può essere rimosso, soltanto rimisurato: giorno, alba, mattino, sera, colazione, pranzo, cena e ogni altra attività mondana, non sono più dove li hai lasciati…non sei più a casa tua!

La preghiera fa crescere soprattutto l’umiltà e aiuta colui che ha sbagliato a riconoscere il suo errore, il suo peccato, il male che ha seminato. La cappella in ogni carcere è il luogo dove la fraternità s'incontra, è un luogo di mattoni, dove si accende la speranza, dove si è liberi di esprimersi come veri figli di Dio

Un ringraziamento anzitutto a Dio “per il dono dell’esperienza che ci ha dato di vivere, fatta di comunione e sinodalità concreta: l’amicizia, lo scambio sereno e fecondo, i momenti di distesa fraternità condivisi sono il valore aggiunto, la cifra peculiare di questa esperienza che porteremo con noi”. Lo rivolgono i circa 30 vescovi delle aree interne, riuniti ieri e oggi a Benevento, alla fine dell’incontro.

A un anno dall’insediamento torna a riunirsi in presenza il Consiglio dei giovani del Mediterraneo. Promosso dalla Cei con l’obiettivo di promuovere la fratellanza e l’accoglienza reciproca e per incoraggiare il dialogo e la solidarietà fra i popoli di fedi e culture differenti che si affacciano sul Mare Nostrum. Fino a domenica 21 luglio i 34 consiglieri, provenienti da contesti economici e socio-politici molto diversi tra loro, si confronteranno e condivideranno esperienze, lavorando insieme per costruire un futuro di pace