Il Papa e l’Ucraina. Mons. Ryabukha (Donetsk), “quella telefonata del Papa arrivata sulla linea del fronte”

Mons. Maksym Ryabukha, vescovo dell'esarcato greco-cattolico di Donetsk: “Quando sono stato ordinato vescovo, nei primi giorni del mio servizio pastorale, ho cercato di visitare le parrocchie nei territori dell’esarcato di Donetsk che coprono Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Dnipro. In uno di questi viaggi, mentre ero sulla strada, mi squilla il cellulare e noto che la chiamata arrivava da un numero sconosciuto. Ho preso il telefono e sento: “Sono il Santo Padre”.

Papa Francesco e l’Islam. Imam Pallavicini, “in un tempo di drammatici conflitti, abbiamo visto in lui un autentico apostolo di Gesù”

Il ricordo dell'Imam Yahya Pallavicini (Coreis): "Ha viaggiato il mondo, dall'Africa all'Asia, al Medio Oriente, incontrando i maestri dell'islam sunnita e dell'islam sciita". Il mondo musulmano "ha trovato una grande nuova occasione per riconoscere o riscoprire tramite la figura di Papa Francesco un apostolo di Gesù e un rappresentante autentico della cristianità in tutte le sue declinazioni, le sue articolazioni, i suoi movimenti, i suoi sorrisi, i suoi gesti, i suoi viaggi e incontri, le sue parole. Secondo me questa è stata una grande vittoria spirituale".