Riprendono i "Concerti della domenica" dei Solisti veneti
I Solisti veneti riprendono la loro proposta dedicata alle famiglie della domenica mattina all'auditorium Pollini. Si comincia domenica 8 ottobre con un doppio omaggio a Padova.
L’affezionato pubblico dei “concerti della domenica” dei Solisti veneti troverà anche nell’edizione 2017 tutti gli ingredienti che hanno reso popolare la rassegna mattutina all’auditorium Pollini. Un mix di appuntamenti per intenditori e di proposte per tutta la famiglia, con un cartellone che accosta brani celebri e rarità, composizioni dotte e intrattenimenti leggeri. Sul versante degli esecutori, poi, illustri interpreti di lungo corso si alternano a giovani chiamati a cimentarsi, magari per la prima volta, sotto la bacchetta di Claudio Scimone.
L’inaugurazione dell’8 ottobre è per grandi e piccini e si apre con un doppio omaggio a Padova: il divertissement da Il Corsaro di Riccardo Drigo, musicista patavino alla corte dello zar, e Le charme de Padua di Paganini, seguiti dalla favola di Pierino e il lupo di Prokoviev.
Dello stesso tenore, ma con un programma variegato e disimpegnato che tocca ogni epoca musicale dal Seicento a oggi, è il concerto del 22 nel quale i Solisti saranno affiancati dall’orchestra I Polli(ci)ni del conservatorio. Tra questi due appuntamenti si situa quello, decisamente più convenzionale, con tre dei Concerti brandeburghesi di Bach. Una proposta che, per concezione, fa il paio con quello del 19 novembre, dedicata ai primi sei concerti dell’opera ottava Vivaldi, tra cui le immancabili Quattro stagioni.
Domenica 12 novembre si rinnova la storica collaborazione tra l’ensemble di Scimone e l’“uomo dal flauto d’oro” sir James Galway. Un connubio ormai classico, così come è ormai di rito la chiusura della rassegna (3 dicembre) dedicata ai compositori di cui l’anno seguente si celebra un anniversario: nel 2018 è la volta di Rossini e Porpora. Al futuro, ma in un’ottica diversa, guarda infine anche il concerto del 26 novembre dell’Accademia dei Solisti veneti, aperta nel 2015 per tramandare ai giovani esecutori l’approfondita conoscenza, sotto i vari aspetti storici e virtuosistici, del repertorio concertistico della scuola musicale veneta, maturata dai Solisti.
