Mosaico

Giordano ha quasi 5 anni, ma negli ultimi sette mesi la sua vita è stata appesa ad un filo. Poi, finalmente, l'arrivo di un cuore ed il trapianto a Torino. Nel racconto della mamma, in occasione della Giornata nazionale per la donazione degli organi che ricorre domenica 14 aprile, il timore di perderlo, la sofferenza e l’attesa condivisa con le altre mamme in ospedale, la gratitudine a medici e infermieri, la commozione nei confronti dei genitori che hanno avuto la forza di trasformare la disperazione per la perdita di un figlio in dono di vita per altri bambini

All’incontro “Virtuale e immersivo: quale futuro ci attende?” organizzato dal Copercom, si è discusso sui potenziali effetti di una tecnologia ancora agli albori ma che già influenza le nostre vite. Per non demonizzarla, ma imparare a gestirla al meglio

Quarta edizione per Veneto Contemporanea – rassegna dell’Orchestra di Padova e del Veneto tra musica e divulgazione, che si presenta quest’anno con il titolo “Symphomaniac!”, scelto dal direttore artistico e musicale Marco Angius (in foto) per evidenziare la connotazione della musica contemporanea a essere innovativa rispetto alle attuali tendenze del settore

Si tiene domenica 28 aprile la mostra-spettacolo che punta sugli autori del territorio. Nella cornice dello Squero, una giornata espositiva di libri con oltre 30 autori e autrici veneti. E, poi stand di editori, artigiani, associazioni e commercianti: tutto sul mondo della lettura

L’intervista Ospite al Gregorianum a inizio aprile, parla degli aiuti portati in Ucraina, di lavoro, di politeismo. E di quella targa che gli hanno dedicato...

È fresca di stampa l’ultima fatica (è il caso di dirlo, viste le quasi seicento pagine di cui si compone) di Toni Grossi, padovano, per vent’anni giornalista di quotidiani veneti, già ricercatore all’Università di Padova e all’Istituto di ricerca di storia sociale e religiosa di Vicenza.

Se oggi vogliamo incarnare e testimoniare la bellezza dell’esperienza cristiana, pur con tutti i limiti del nostro essere uomini e donne, non possiamo non stare, da credenti e con i nostri mezzi, nel mondo dei mass media. Lo avevano capito tanto tempo fa quanti ci hanno preceduto. Può essere cruciale anche in questi anni così convulsi e tumultuosi. A noi spetta una lettura della realtà alla luce del Vangelo, per portare una parola di speranza a chi si sente perduto. Per farci compagni di viaggio alla maniera dei discepoli di Emmaus. Altri scopi non abbiamo, ma a questo non possiamo rinunciare. Ne andrebbe della nostra missione e anche della nostra vocazione