La parrocchia San Bartolomeo apostolo di Gallio fa parte dell’Unità pastorale di Gallio con Foza, Sasso di Asiago e Stoccareddo; fa parte del Vicariato di Asiago. La parrocchia conta circa duemila parrocchiani e la partecipazione alla vita religiosa è del 10-15%.

Galade compare per la prima volta in un atto di donazione del 1162 ma solo nel 1402 un atto canonico indica il nome completo della chiesa, intitolata a san Bartolomeo apostolo. Ricostruito nel 1762, il tempio fu raso al suolo durante la prima guerra mondiale e ricostruito nei primi anni Venti con l’aggiunta dell’oratorio dell’Immacolata e consacrato nel 1938.

Il dipinto della chiesa arcipretale di Gallio raffigurante San Bartolomeo, fu finanziato, in parte, dalla Commissione per le terre liberate dal nemico e in parte dalla locale fabbriceria. Porta la firma del pittore trevigiano Antonio Della Colletta.

I servizi della Difesa

La chiesa di Gallio, dedicata a San Bartolomeo apostolo, è stata riaperta ai fedeli dopo oltre un mese di chiusura per lavori di restauro. Una celebrazione solenne, presieduta dal vescovo monsignor Giampiero Gloder, ha accolto il 23 febbraio la riapertura del luogo sacro, caro agli abitanti del posto e ai turisti dell’altopiano. Durante la celebrazione una pergamena firmata dai presenti, è stata posta sotto una mattonella…

Numerosi i partecipanti – mercoledì 2 gennaio nell'auditorium di Gallio – alla conversazione tra Andrea Tornielli, che papa Francesco ha voluto come nuovo direttore editoriale del Dicastero della comunicazione, e il direttore dalla Difesa del popolo Guglielmo Frezza. Al centro una domanda chiave: cosa sta davvero succedendo alla Chiesa oggi? Tante risposte, da parte di Tornielli, ma soprattutto una sollecitazione a guardare "oltre i titoli dei giornali". E anche alle proprie convinzioni

La gente di montagna non si arrende. Il racconto di don Federico Zago, parroco moderatore dell’unità pastorale di Gallio, Foza, Sasso e Stoccareddo, dell'emergenza degli ultimi giorni. "Non ci siamo ancora resi conto di ciò che è successo". Black out, isolati, spaventati ma sicuri: "Dio, il Dio delle beatitudini, non punisce".

È stato un incontro articolato e proiettato verso il futuro quello che si è svolto al cinema di Gallio, tra il vescovo Claudio e i consigli pastorali e della gestione economica del vicariato di Asiago. Insieme, per riflettere su come migliorare la vita delle comunità e l'efficacia del loro annuncio, in un territorio per vocazione aperto al turismo. Anche la domenica in chiesa.

Ogni giorno, fino a settembre, la parrocchia di Gallio propone un’occasione per la cura dello spirito: lectio, rosario, adorazione... chiesa aperta e possibilità di confessarsi. Destinatari sono i “fratelli” turisti, ma anche i parrocchiani. In chiesa, poi, c’è l’angolo della “buona stampa”

L’estate per l’unità pastorale di Gallio si declina con due attenzioni pastorali: il prendersi cura dei parrocchiani e paesani e di quanti vi passano qualche settimana, se non di più, per vivere un tempo di vacanza. Molte proposte, per ricaricarsi, guardare al nuovo anno pastorale e consolidare la collaborazione tra comunità parrocchiali.

Forti delle parole di papa Francesco – «La quaresima di questo anno giubilare sia vissuta più intensamente come un momento forte per celebrare e sperimentare la misericordia di Dio» – le quattro comunità dell’unità pastorale di Gallio (che comprende anche Foza, Sasso e Stoccareddo) hanno deciso di “muoversi” secondo un preciso stile. Per vivere la quaresima, certo, ma anche in vista del pellegrinaggio vicariale in Cattedrale, programmato per domenica 13 marzo. 

«Anche attraverso il cinema si può fare pastorale sia per i parrocchiani che per i turisti. Lo scopo non è "fare cassa" ma fare una proposta che va oltre il semplice sistema commerciale». Sono parole di don Federico Zago, parroco nell'unità pastorale di Gallio, che ha fatto della sala della comunità un luogo di formazione e riflessione per gli operatori pastorali e i turisti in questi giorni di festa.

Nell’unità pastorale di Gallio (che comprende anche Foza, Sasso e Stoccareddo) l’avvento 2015 ha il sapore del dialogo tra piccoli e grandi. Dove i piccoli sono i ragazzi che stanno compiendo il percorso della catechesi. E i grandi sono anche loro ragazzi, ma di prima superiore. 

Al via la proposta formativa “La bibbia in cucina” per gli accompagnatori dei genitori del cammino dell’iniziazione cristiana, a cura di ufficio di pastorale della comunicazione e ufficio per l’annuncio e la catechesi. Primo appuntamento a Gallio il 24 ottobre.