Scuola di formazione teologica. Ecco i corsi del nuovo anno

Attiva a Padova dal 1978, offre opportunità formative anche a Este e Thiene. Se un tempo si rivolgeva a chi voleva approfondire il proprio Credo, negli anni ha iniziato ad accogliere operatori pastorali che vogliono dare maggior spessore al proprio servizio. Il direttore, don Andrea Albertin, spiega le finalità della scuola e illustra i corsi a cui ci si potrà iscrivere dal 25-26 settembre.

Scuola di formazione teologica. Ecco i corsi del nuovo anno

Un frutto del Concilio, del desiderio dei laici di conoscere di più le ragioni della propria fede.
La scuola diocesana di formazione teologica, attiva a Padova dal 1978, continua a rinnovarsi per le esigenze mutate nel tempo.

«Oggi c’è stata un’evoluzione – racconta il direttore don Andrea Albertin – Se prima la scuola era un’opportunità di approfondire, anche con un certo grado di scientificità, gli aspetti teologici, ai giorni nostri c’è anche un interesse più legato al servizio pastorale, nonché alla voglia di potersi “appropriare” un po’ di più del proprio Credo, soprattutto nel rapporto con la Scrittura».

Ma le ragioni “pratiche” contano fino a un certo punto
«L’obiettivo fondamentale è formare adulti nella fede: solo alcuni poi sono attivi nei diversi servizi pastorali, dalla catechesi alla Caritas. La crescita però è personale, e aiuta a permeare nelle persone quale sia la visione di uomo che emerge dalla Bibbia, quale visione della pastorale, quale visione della chiesa».

Oltre alla sede centrale di Padova, la scuola si svolge anche a Este e a Thiene.
Ogni sede ha però la sua organizzazione e il suo calendario. Le lezioni a Padova si terranno, anche per l’anno 2017-18, di sera, nella sede della Facoltà teologica del Triveneto, il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 22.30.

Ogni anno vengono proposti otto corsi, ciascuno composto da sette serate, per un totale di 24 corsi da frequentare in tre anni.
Questi “focus” spaziano dall’area biblica agli approfondimenti teologici, fino alla storia della chiesa, alla morale e alla pastorale. Non c’è un ordine definito, per cui è possibile iniziare il proprio percorso in ciascuno dei tre anni del ciclo.
L’esame al termine è facoltativo, ma permette agli studenti di riappropriarsi dei temi approfonditi.

Già definito e pubblicato l’interessante calendario dei corsi al via nel mese di settembre, diviso in quattro periodi da sette settimane ciascuno.
Nel primo periodo, dal 26 settembre al 9 novembre, si comincia il martedì con gli approfondimenti biblici “L’itinerario spirituale di Elia. Il senso della storia nei libri storici della Bibbia” con il docente Fabio Canton.
Il giovedì don Cristiano Arduini svilupperà l’itinerario morale “Tra vita e morte, scoprirsi generati per un destino di comunione. Introduzione alla bioetica”.

Il secondo periodo, che andrà dal 14 novembre al 25 gennaio 2018, sarà diviso tra don Giorgio Bezze (il martedì), con “Nuovi linguaggi per generare alla fede”, e don Giuseppe Toffanello (il giovedì) sull’itinerario teologico che si domanderà: “Tutte le religioni sono uguali?”.

Nel terzo periodo, dal 23 gennaio al 15 marzo 2018 il martedì gli studenti percorreranno con Dario Ventura l’itinerario storico “Una passeggiata tra i filosofi antichi (non passati)”, mentre il giovedì, proprio con don Andrea Albertin, il percorso biblico “A che ora è a fine del mondo? Il libro dell’Apocalisse”.

Gli ultimi due mesi, dal 20 marzo al 22 maggio 2018, vedranno protagonisti il martedì don Fabio Moscato con l’itinerario teologico “Maria chiave del mistero cristiano. La più vicina agli uomini perché la più vicina a Dio”; “La liturgia e i suoi misteri” sarà invece il titolo dell’itinerario pastorale del giovedì con don Gianandrea Di Donna.

Ci si potrà iscrivere il 25 e il 26 settembre alle 17.30 alle 19.30 o nei giorni di apertura della segreteria, il martedì e il giovedì dalle 20.15 alle 22.30
Ci si può iscrivere a tutto l’itinerario annuale oppure a uno o più corsi a scelta.
«A volte – conferma don Albertin – chi sceglie uno o due corsi lo fa anche per farsi un’idea prima di intraprendere il percorso completo».
Uno sguardo anche agli orientamenti pastorali: «Compatibilmente con il percorso, facciamo sì che i temi dell’anno si intersechino con la proposta che coinvolge la chiesa diocesana. Quest’anno non mancherà un focus sul tema della fraternità a partire dalla bibbia».

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