A Cazzago il vescovo Claudio celebra la messa durante la sagra
La comunità di Cazzago attende la visita del vescovo Claudio che domenica 3 settembre celebrerà la messa e, a seguire, inaugurerà la mostra curata da Giuseppe Defaci che racconta il tornado di due anni fa.

Questa domenica il vescovo Claudio presiede l’eucaristia delle 10 a Cazzago durante la sagra parrocchiale, che compie cinquant’anni. «È un anniversario bello tondo – racconta il parroco don Davide Zaffin – che ci dà l’occasione di ricordare il passato, in particolare chi ha contribuito alla sua prima realizzazione e alle successive edizioni. Negli anni la sagra è cresciuta, cambiata, ha attraversato momenti di euforia, ha fatto chiacchierare di sé, ha raccolto elogi e suggerimenti. Immutato negli anni è rimasto, invece, l’attaccamento dei volontari alla manifestazione, la loro volontà e dedizione anche nell’alternarsi delle varie generazioni».
Cazzago la sagra, inoltre, ha segnato una ripartenza per la comunità dopo il tornado del 2015. «Con l’aiuto della mostra curata da Bepi Defaci e da numerosi volontari ripercorreremo la nostra storia attraverso fotografie e documenti. È proprio il vescovo Claudio ad inaugurare la mostra, domenica mattina, dopo l’incontro con le associazioni attive sul territorio che per l’occasione allestiscono degli stand di presentazione delle loro attività».
La sagra è anche l’occasione per fare il punto su quanto fatto durante l’estate, come il grest che quest’anno ha coinvolto 140 ragazzi e oltre 50 animatori con attività a tema precolombiano. «È stata un’esperienza unica e indimenticabile per crescere: che tu sia bambino, educatore o adulto che segue i laboratori, un’occasione da non perdere! Per questo ci auguriamo di rivederci ancora alla prossima edizione del grest per passare bei momenti insieme» hanno scritto Filippo e Federica nelle loro “piccole memorie”, a cui fanno eco Anna e Leonardo, reduci dai campiscuola ad Assisi.
«Questi giorni sono stati un’occasione di unione e di condivisione sulle orme di san Francesco e santa Chiara, personaggi che abbiamo scoperto in modo nuovo anche attraverso le numerose testimonianze di frati e di suore che ci hanno raccontato della loro esperienza di vita e di come il messaggio di fratellanza e di amore che caratterizzava questi santi sia valido tutt’oggi per noi». La sagra intende contribuire a un sogno della comunità di Cazzago: «Nei prossimi anni – conclude don Davide – desideriamo avviare alcuni lavori di adeguamento del centro parrocchiale, per renderlo sempre più luogo adatto di incontro, crescita, formazione e collaborazione. Già due anni fa la festa ha aiutato a finanziare il restauro della torre campanaria. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia».