Dopo il grest con 170 ragazzi a Tavo inizia una sagra per tutte le età
Dal 16 al 20 settembre una ottantina di volontari di tutte le età si daranno il turno per prestare servizio alla sagra di Tavo, nella parrocchia di San Pietro Apostolo. Quest'anno si ricordano anche due anniversari importanti: i 90 anni della benedizione e gli 80 della consacrazione della chiesa.

«La sagra è uno dei momenti più significativi della vita della comunità – afferma don Franco Morosinotto, il parroco – Un appuntamento di forte condivisione di sentimenti, amicizia e di volontariato. Quest’anno inoltre durante la festa ricordiamo anche due anniversari importanti per la nostra chiesa: i 90 anni della benedizione, avvenuta il 30 ottobre 1926 e gli 80 della consacrazione che è stata il 19 settembre 1936. Questi due momenti verranno ricordati durante la celebrazione della messa, già il sabato sera e poi domenica mattina, in modo particolare all’eucarestia delle ore 10».
Per domenica 18 è stato organizzato anche il pranzo comunitario alle 12.30 per dare ancora più valore alla celebrazione di queste due tappe.
La serata si conclude con la commedia in dialetto veneto Javol sacranon della compagnia Tacaboton di Pieve di Curtarolo e l’estrazione dei premi per le famiglie che hanno contribuito economicamente all’organizzazione della sagra.
In programma anche l’ottava edizione di “Teste calde a Tavo”: la rassegna prevede una mostra di agricoltura d’epoca, gara di aratura in profondità per trattori d’epoca di grossa taglia (sabato alle 21), sfilata per le vie del centro con trattori e mezzi di una volta (domenica alle 14.30, dopo il pranzo per trattoristi alle ore 12.30), aperitivo per tutti alle 18.
Accanto a questa manifestazione il 16 settembre c’è anche il quinto motoraduno “Only bikers” che si conclude con la serata della compagnia: ai gruppi formati da più di 15 adulti che si presentano allo stand gastronomico viene fatto uno sconto del 15 per cento. Durante i cinque giorni di festa è attiva anche la pesca di beneficenza, serate rock e orchestre di ballo liscio, un angolo gestito dai giovani con panini e birre e finale con fuochi d’artificio.
Dopo la sagra, si riparte col nuovo anno pastorale
«La sagra è il secondo momento di ripresa delle attività per la nostra parrocchia – conclude don Morosinotto – Fra fine agosto e i primi di settembre infatti abbiamo organizzato il grest, con 170 ragazzi provenienti anche dalle parrocchie vicine e 36 animatori. Queste attività, insieme alla sagra, hanno concluso la pausa estiva e danno avvio al nuovo anno».
«Il ricavato della varie attività della sagra va a favore della parrocchia, quest’anno però abbiamo aggiunto, domenica sera, un piatto di amatriciana per aiutare i terremotati. Il ricavato di chi consumerà la pasta verrà devoluto alle zone in difficoltà».