Al cinema Giardino di san Giorgio delle Pertiche ci si sente a casa
Follemente cinefili tanto da prendere in mano un cinema desolato e ripopolarlo. È la spinta dei tanti volontari del cinema teatro Giardino a San Giorgio delle Pertiche. Partiti in sette negli anni Novanta, adesso sono un punto di riferimento grazie alla loro caparbietà: ultime uscite, film internazionali e tante iniziative come il pigiama party o il Cinemalego. Idee per coinvolgere i più piccoli, ma anche per riportare gli adulti in sala.
Sono partiti in sei o sette negli anni Novanta, mossi dallo stesso impulso cinefilo e dal desiderio di realizzare qualcosa di positivo nel paese in cui sono cresciuti. Armati di passione e di plaid per riscaldarsi, si riunivano in una sala vuota e selezionavano le pellicole per invogliare i giovani e gli abitanti a riscoprire il cinema. Sono i volontari del cinema teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche, anima di una realtà che oggi conta 427 posti (quasi sempre tutti occupati), un impianto dolby surround e proiezione di film internazionali, ultime uscite, eventi culturali, una rassegna estiva all’aperto e tanto altro (nella foto, l'incontro degli spettatori con il regista Marco Segato).
«Quest’anno abbiamo festeggiato 21 anni dalla rinascita – racconta Silvia Kölher che cura la comunicazione – Io sono nata e cresciuta a Milano, ma mia mamma e mia nonna sono nate qui e si ricordavano che in passato c’era un cinema, sono venuti anche i Pooh, ma per lungo un periodo è stato chiuso».
Ripresa in mano anche grazie alla parrocchia ed entrata nel circuito Acec (Associazione cattolica cinema esercenti), la sezione cinema del Giardino si differenzia dal teatro in quanto quest’ultimo fa parte di un circuito differente e diversa gestione.
Gli organizzatori sono tutti volontari: dal cassiere al macchinista, passando per la maschera che strappa i biglietti, chi pulisce o chi presenta il film durante il cineforum. Silvia vorrebbe citare tutti i colleghi, parla a nome loro perché ognuno ha donato un po’ di se stesso per impreziosire e tenere viva quest’atmosfera. Non senza fatiche e rinunce perché per alcuni è diventato un vero e proprio un lavoro: «Sulla carta siamo circa 50, ma quelli che sono più “sul campo” sono 20 – spiega Silvia Kölher – Di fatto non c’è un tornaconto se non la soddisfazione di tenere aperta questa realtà. Sono le persone che ci danno la spinta: non solo per i numeri che facciamo, ma perché da noi ci si impara a conoscere, alcuni vengono senza sapere quale film è in proiezione, si fidano e ci salutano affettuosamente».
Piccoli gesti che confezionano un clima familiare capace di contrastare e tenere botta ai multisala con la loro ampia scelta di film e servizi. Al cinema Giardino gli spettatori si sentono contagiati dallo spirito e dall’entusiasmo profuso dai volontari: sulla pagina Facebook, i clienti chiedono e propongo film, il passaparola funziona, alcuni vengono da Padova, da Bassano o Montagnana.
Una spettatrice è venuta anche da Montecchio Maggiore, quasi 60 chilometri di distanza per partecipare al pigiama party. Ma com’è nata questa idea stramba? «A capodanno eravamo, come sempre, al cinema e avevamo fatto tardi – ricorda Silvia Kölher – Scherzando, avevo detto che mi mancava solo l’esperienza del dormire in sala e così è stato! Abbiamo allestito un letto all’ingresso, uno spazio per le foto, c’erano tanti cuscini e abbiamo fatto pagare il biglietto tre euro, invece di sei, a chi si è presentato con pantofole e pigiama. Incredibile, ma c’erano tanti adulti, anche se qualcuno era in tuta e abbiamo chiuso un occhio».
Domenica 26 febbraio, invece, hanno organizzato il CarnevaLego: in occasione del film Lego Batman, genitori e figli si sono presentati mascherati trovando un set allestito con cartonati, palloncini e giocattoli della famosa società danese. Un volontario, inoltre, si è vestito come l’iconico omino giallo invitando i più piccoli a fare foto assieme a lui. Anche qui, prezzo ridotto per chi si è presentato in costume, ma non solo: come avviene mensilmente è stata organizzata anche una lotteria con premi. Goliardia, divertimento e un’occasione per sgomberare la mente passando un paio d’ore in compagnia.