Cinema Esperia. Storie di identità di genere
Cinema Esperia Il 26 marzo prende il via la rassegna cinematografica “Le correnti del possibile” per approfondire il tema della molteplicità di genere nei vari aspetti della vita

Sono le storie e i percorsi dell’identità di genere il focus del nuovo cineforum “Le correnti del possibile” proposto dall’associazione Con-TeStare Sportello Attivo Transgender (Centro Onig) di Padova in collaborazione con il cinema Esperia di via Chiesanuova a Padova. Tre le date (26 marzo, 23 aprile e 14 maggio) nelle quali verranno proiettati tre film ai quali seguirà un momento di dibattito e confronto con alcuni referenti dei volontari e volontarie che dal 2019 seguono le tematiche relative all’esperienza delle identità transgender e gender diverse. «Con questa iniziativa desideriamo approfondire l’argomento delle molteplicità dell’identità di genere nei vari aspetti della vita delle persone – esordisce la vicepresidente Chiara Cappelletti – I film scelti approfondiscono la bellezza e la pluralità di quello che può essere l’esperienza di una persona transgender e gender diverse sia da un punto più sportivo, nel primo appuntamento, sia in come viene vissuta a livello familiare l’esplorazione della propria identità di genere in età infantile, ma anche nell’età adulta, in riferimento agli scritti dell’attivista e scrittrice Porpora Marcasciano». Per cercare di avvicinare ad una cultura più aperta e inclusiva, come avviene nelle varie attività di sensibilizzazione svolte dall’associazione, nelle tre serate si dà voce a rappresentanti dei due gruppi della stessa, ovvero i genitori di figli e figlie in percorso di affermazione di genere (Con-TeSiamo) e le persone Tgd (transgender e di genere diverso) in percorso di affermazione di genere (Con-TeAma). «Per parlare di questo tema, che interessa il nucleo familiare, è necessaria un’ottica multidisciplinare, essendo la persona bisognosa di essere accompagnata e informata nelle varie dimensioni psicologica, endocrinologica e legale – continua Cappelletti – La nostra scommessa più grande è quella di portare queste testimonianze nei luoghi dove il tema è poco conosciuto o si fatica maggiormente a parlarne. Pensiamo infatti che raggiungere questi posti sia arricchente per la società e il territorio in cui appunto si opera». Proprio sull’importanza di dare luce alle storie di vita si sofferma Umberto Bodon, incaricato per la gestione della sala del cinema Esperia: «Abbiamo pensato che l’apertura di un cinema della comunità su questi film fosse importante per offrire al pubblico un’occasione di approfondimento e conoscenza su tematiche importanti, oggi ampiamente discusse». Fondamentale è stata dunque la collaborazione tra realtà del territorio che il cinema persegue da diversi anni anche in occasione di altre rassegne cinematografiche: «Pensiamo che una sala comunitaria in un ambiente ecclesiale, come il nostro, debba essere uno spazio aperto a tutti», conclude Bodon.
Tre appuntamenti con dibattito e confronto
Tre i film della rassegna cinematografica dedicata a esplorare e approfondire tematiche di vita relative alla molteplicità dell’identità di genere: il 26 marzo 5 nanomoli, il sogno olimpico di una donna trans, con la preziosa presenza della protagonista, Valentina Petrillo e della regista Elisa Mereghetti; il 23 aprile 20000 specie di api e infine il 14 maggio Le favolose. Inizio proiezioni alle 20.45.
Riccardo Rocca