La chiesetta di San Biagio torna a risplendere
A Grumolo Pedemonte nel vicariato di Thiene, in occasione della festa patronale del 3 e 4 febbraio, riapre la chiesetta medievale di San Biagio recentemente restaurata.

Verrà riaperta in occasione della festa del santo patrono San Biagio la chiesetta medievale di Grumolo Pedemonte nel vicariato di Thiene, oggetto di un significativo restauro.
Sono stati infatti sistemati a nuovo la pavimentazione, il tetto e la torre campanaria con le campane. La piccola chiesa, che al suo interno conserva antichi affreschi riportati a splendore anch’essi grazie a recenti interventi, è un vero gioiello del dodicesimo secolo incastonato nel territorio collinare delle Bregonze.
L’apertura è prevista per il 3 e 4 febbraio quando gli abitanti di Grumolo, ma anche i pellegrini dei paesi vicini, si ritrovano come da tradizione per ricordare e festeggiare il santo protettore della gola, venerato per le facoltà taumaturgiche. Si ritiene che san Biagio, intorno al Trecento, abbia guarito miracolosamente un bambino cui si era conficcata una lisca in gola. Per questo è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo.
La ricorrenza prevede nei due giorni di sabato e domenica le celebrazioni delle messe (10, 14.30, 16), il bacio della reliquia e la benedizione della frutta e delle caramelle portate dai fedeli; la benedizione è invocata anche come protezione dai malanni di stagione. Durante la festa, in cui si gustano i dolci fatti in casa dai parrocchiani nello stand degli alpini, si esibisce la banda di Centrale. Per gli anziani che desiderano recarsi alla chiesetta per la celebrazione dell’eucarestia, la protezione civile garantisce un servizio di taxi-navetta per le messe delle 10 con partenza dalla chiesa di Grumolo.