Servizio civile con le Acli di Padova: le opportunità per i giovani

Il Servizio civile nazionale è un’opportunità per molti giovani per accrescere il bagaglio di conoscenze e competenze potendo mettere a frutto passioni e propensioni. La durata del servizio civile è di dodici mesi e chi vi partecipa deve avere almeno compiuto 18 anni e non superato 28 anni. Le opportunità con le Acli.

Servizio civile con le Acli di Padova: le opportunità per i giovani

Da anni le Acli coinvolgono decine di giovani attraverso i progetti del servizio civile, questo è un modo per permettere a tanti cittadini di conoscere dall’interno le realtà e i progetti di questa storica associazione.

Seguendo le proprie vocazioni e competenze è possibile scegliere il progetto più affine in modo da utilizzare questo tempo per poter mettere alla prova se stessi, ma soprattutto confrontarsi con il mondo del volontariato e con un possibile futuro lavoro.

Quest’anno le Acli provinciali di Padova hanno presentato 7 progetti in cui i giovani della provincia potranno fare richiesta di essere inseriti. Si ha tempo fino al 28 settembre 2018 per presentare la domanda seguendo le istruzioni presenti nel bando nazionale. I 7 progetti, per i quali saranno coinvolti ben 14 ragazzi e ragazze, fanno riferimento a diversi soggetti appartenenti al mondo Acli: Us Acli, Enaip Veneto, Patronato Acli, CTA, le Acli provinciali attraverso il progetto Rete Solida.

Il progetto DIFFERENZE? NO GRAZIE, in capo al CTA, si pone l’obiettivo di dare risposte concrete ad alcune importanti esigenze presenti fra molti cittadini immigrati. Il progetto ha come obiettivi, di creare opportunità di apprendimento della lingua italiana specificatamente rivolte ai target più vulnerabili, volte all’acquisizione di una competenza linguistica sufficiente ad una minima inclusione socio-economica; supportare da parte del parte del terzo settore e del privato sociale nella programmazione e realizzazione di attività formative rivolte ai cittadini di origine straniera; realizzare spazi di incontro, discussione e informazione rispetto alla “questione migratoria”, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza sociale diffusa dell’immigrazione come elemento ormai strutturale della società italiana.

Per la definizione del progetto TOOLS 4 SCHOOL, che coinvolge l’Enaip Veneto, si è partiti dall’analisi del contesto scolastico che ha evidenziato le problematiche relative all’uscita precoce dei ragazzi dal sistema di istruzione. Il fenomeno della “dispersione scolastica” non è legato solo a fattori scolastici, quali il rifiuto dello studente, il suo atteggiamento di disinteresse o le difficoltà di apprendimento, le irregolarità nelle frequenze, le mancate ammissioni agli anni successivi. Concorrono alla fuoriuscita precoce dal percorso di istruzione fattori socio-culturali (familiari), socio-economici e relazionali. Consapevole della necessità di un intervento a molteplici livelli, il progetto TOOLS 4 SCHOOL si propone: di agire sin dalla scuola primaria, nell’ottica di adottare adeguate politiche di prevenzione e di intervento per prevenire l’abbandono scolastico nei livelli superiori; di agire sull’orientamento formativo per poter definire o ridefinire autonomamente obiettivi personali e professionali aderenti al contesto; di elaborare o rielaborare un progetto di vita e sostenere le scelte relative; di potenziare i percorsi di alfabetizzazione e integrazione per i giovani non italiani; di realizzare anche attività che mirano al coinvolgere i genitori/tutori dei minori e le agenzie educative del territorio.

Le Acli provinciali con RETE SOLIDA sono a capo del progetto “DIRE, FARE... NON SPRECARE! Azioni di attivazione della comunità per la lotta allo spreco” che nasce con l’intento di promuovere una profonda riflessione in materia di sostenibilità dei modelli di produzione e consumo e lotta allo spreco. Agendo in un’ottica preventiva e non solo riparativa,  tre sono gli obiettivi generali su cui è necessario intervenire: potenziare nei territori le azioni di contrasto allo spreco creando un sistema integrato in grado di recuperare le eccedenze in primis alimentari ma non solo (ad es. anche farmaceutiche) e metterle a disposizione del privato sociale che si occupa di assistenza alle persone in stato di bisogno; incrementare l’impatto del progetto sui territori attraverso la creazione e l’implementazione di reti che prevedano il coinvolgimento e la cooperazione di tutti i macro-settori (Mondo profit, Società civile organizzata e Istituzioni) quindi delle organizzazioni impegnate nel contrasto allo spreco e nel sostegno alle persone in condizione di povertà ed esclusione sociale;  diffondere una cultura maggiormente attenta e sensibile ad un utilizzo responsabile dei generi di prima necessità, attraverso un cambiamento significativo sia dei modelli di consumo che degli stili di vita.

Il progetto “DIVERSO DA CHI?”, che si terrà presso il Patronato Acli di Padova, vuole contribuire a migliorare la capacità di integrazione sociale dei cittadini immigrati attraverso l’attivazione di servizi di assistenza e lo sviluppo di azioni di conoscenza del territorio, della lingua e della cultura italiana. Vuole cercare, quindi, di rispondere ai bisogni evidenziati cercando di fornire un servizio informativo di qualità per cogliere le opportunità offerte ai cittadini in quanto stranieri e/o in quanto residenti nel territorio italiano.  In particolare il progetto si propone di: sviluppare un servizio di qualità nella risoluzione di problemi legati alla burocrazia italiana; sviluppare un servizio informativo sulle opportunità presenti sul territorio per i cittadini stranieri; migliorare il network con le istituzioni e gli altri soggetti che si occupano di migrazione; migliorare l’accesso dei cittadini stranieri ai diritti loro riconosciuti dallo stato italiano; incrementare il livello di partecipazione alla vita sociale e culturale del territorio.

INSIEME IN VIAGGIO, realizzato dal CTA,  si pone come obiettivo generale l’incremento delle opportunità di aggregazione e socializzazione, in particolare per soggetti a rischio di emarginazione sociale, sia favorendo la partecipazione ad iniziative di turismo sociale, sia valorizzando la rete dei Centri di Turismo delle ACLI (CTA) e le risorse turistiche e ricettive presenti in ciascuno dei territori coinvolti, migliorando il coordinamento tra le sedi e altri soggetti che si occupano di turismo sociale e/o di disagio sociale.

Il progetto VALORE SPORT, in capo a US ACLI, si propone come obiettivo generale quello di favorire l’inserimento sociale dell’individuo mediante la promozione e la pratica sportiva. Tale obiettivo verrà perseguito mediante la progettazione e l’organizzazione di iniziative volte alla diffusione, nei territori che aderiscono all’iniziativa, della pratica sportiva per favorire l’integrazione sociale di soggetti che vivono problemi di marginalità sociale in quanto appartenenti alle fasce sociali più deboli (giovani in stato di disagio, immigrati, disabili, anziani) e come luogo di incontro tra diverse realtà territoriali.

Anche la FAP ha deciso di coinvolgere i giovani nel suo percorso con il progetto LA SAGGEZZA AL SERVIZIO DELLA SOCIETA' che si prefigge di attivare delle azioni che hanno lo scopo di prevenire l'isolamento sociale e culturale dell'anziano con conseguente decadimento della salute fisica e psichica. Una delle paure più diffuse tra gli anziani consiste nel non sentirsi utili, avendo la sensazione di essere improvvisamente divenuti invisibili. Non è più possibile considerare l’anziano una categoria da proteggere mediante diritti speciali, ma cittadino, al pari degli altri, portatore di diritti. Proprio in quanto cittadino, l'anziano deve poter continuare ad operare all'interno di quella medesima società che l’ha visto essere attivo del mondo produttivo e all'interno della quale può ancora costituire una risorsa; tutto ciò a patto che s’instauri, o meglio, si restauri, "la cultura dell'anzianità". Il progetto, dunque, si propone l'obiettivo di offrire delle azioni volte ad aiutare gli anziani a rimanere all'interno delle loro reti sociali senza esserne allontanati e, al contempo, sviluppare nuove reti con gli altri componenti della società, in particolare attivando dei punti di incontro intergenerazionali.

Gli aspiranti volontari dovranno presentare la domanda attenendosi scrupolosamente alle indicazioni e  alla modulistica e disponibili sul sito https://www.acliserviziocivile.org.

Per informazioni scrivere a padova@acli.it o telefonare al numero 049601290

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Comunicato stampa