Padova è prima a livello nazionale (tra le città sopra i 200 mila abitanti) per la spesa pro capite destinata allo sport

Nell’anno in cui si fregia del titolo di “Capitale europea dello sport”, Padova si vede attribuire un primato di cui può legittimamente andare fiera: tra le città italiane con più di 200 mila abitanti è infatti quella che spende di più per l’attività fisica dei suoi cittadini, ben 55,58 euro pro capite (il che significa uscite pari a 11.485.937,82).

Padova è prima a livello nazionale (tra le città sopra i 200 mila abitanti) per la spesa pro capite destinata allo sport

Nei costi complessivi sono contenuti i contributi destinati alle società e alle associazioni sportive, alla gestione degli impianti e alle iniziative di promozione della pratica sportiva. Nelle posizioni di vertice di questa speciale classifica, stilata da Openpolis, troviamo solo città del centro-nord. Al secondo posto figura infatti Trieste (41,52 euro pro capite), davanti a Firenze (31,99 euro), Venezia (27,81), Torino (27,50) e Verona (22,49). La prima amministrazione municipale del sud è Catania (21,13 duro pro capite), che nella top ten precede Milano (17,81), Bologna (16.01) e Genova (14,67). Va detto che, nell’intera penisola, la spesa media pro capite ammonta a 32,12 euro pro capite. Nelle regioni a statuto speciale non mancano Comuni che stanziano per lo sport e per il tempo libero cifre ben più ragguardevoli: come Rhemes-Notre-Dame e La Magdeleine, in Valle d’Aosta, che spendono rispettivamente 1.824,09 e 1149,70 euro pro capite. Quanto ai maggiori Comuni della provincia di Padova, Albignasego investe 45,37 euro; Selvazzano Dentro 15,90; Vigonza 6,35; Cittadella 51,34; Abano Terme 14,97; Monselice 30,75; Este 22,94. Fra i Comuni non padovani che fanno riferimento alla diocesi, si segnalano Thiene, con uno stanziamento per sport e tempo libero pari a 87,98, ma soprattutto Asiago che destina a queste attività la bellezza di 397,48 euro pro capite. A Valdobbiadene ci si accontenta di una spesa contenuta in 10 euro a testa; a Dolo vanno a bilancio 34,91 euro a testa; a Stra 10,56.

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