Sanzioni anti brogli

A Strasburgo è stata concordata in via informale una proposta che introduce sanzioni nei confronti dei partiti politici europei che violano deliberatamente la protezione dei dati per manomettere le elezioni europee. Le nuove disposizioni concordate dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio sono volte a proteggere il processo elettorale dalle campagne di disinformazione online basate sull'uso improprio dei dati personali degli elettori. Alcuni casi recenti, come lo scandalo Facebook / Cambridge Analytica, mostrano come le vulnerabilità dei sistemi di protezione dei dati possano minare il dibattito democratico e le elezioni libere.

Sanzioni anti brogli
Alcuni mesi prima delle elezioni europee, i negoziatori del Parlamento e del Consiglio hanno concordato un progetto di legge che introdurrebbe sanzioni finanziarie sui partiti o fondazioni politiche europee che violano deliberatamente le norme sulla protezione dei dati per influenzare o tentare di influenzare l'esito delle elezioni europee.In pratica, una volta che un'autorità nazionale di vigilanza decide che si è verificata una simile infrazione e quando l'Autorità per i partiti politici e le fondazioni europee è informata...