Chiesa nel mondo

Il Papa è tornato a leggere il testo della catechesi, dedicata alla virtù della pazienza, e ha citato la testimonianza di due papà, uno israeliano e l'altro arabo, che hanno perso le loro figlie in guerra. Al termine, un nuovo appello per la pace

L’amore è sempre un dono e il sacrificio segna l’apertura ad accoglierlo con tutto ciò che questo comporta. L’efficacia di questo processo si misura in tutte le situazioni che noi consideriamo di periferia o marginali. Sono quell’interrogativo che può sostenere la nostra comprensione, perché non c’è luogo in cui l’amore non si possa incarnare. Anche dentro le mura di un carcere

Pochi permessi ai cristiani della Cisgiordania e pellegrini assenti. Ad animare la processione delle Palme ieri a Gerusalemme i lavoratori stranieri e i religiosi, frati e suore. Un misto di tristezza e di gioia. "Gerusalemme quest'anno non ha avuto la presenza della gente che acclama agitando rami di palma, che canta insieme inni di gioia. Non può esserci gioia piena quando a pochi o a tanti chilometri di distanza manca il rispetto della vita", dice al Sir padre Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa.

In missione per portare il Vangelo tra la gente dei villaggi. Suor Maria Mattiazzo, missionaria dell’Immacolata da oltre 40 anni in Guinea Bissau, ha appena festeggiato il mezzo secolo di vita consacrata con gli amici guineani. Le religiose sono fra l’altro impegnate nella formazione scolastica dei giovani, ma rimane il cruccio di tante, disperate partenze. In più c'è il problema della instabilità politica

È una memoria viva quella che ci hanno lasciato i testimoni del Vangelo che ricordiamo nel 32esimo anniversario dell’uccisione di san Oscar Romero. In una data che appartiene a molti uomini e donne, religiose, religiosi e laici, che hanno ancora una grande eredità da trasmettere, come la Fondazione Missio e Missio Giovani raccontano.

È Domenica delle Palme. La cattedrale cattolica latina di San Martino a Mukachevo è gremita di gente. L'Ucraina è ovunque un Paese in guerra. La capitale ucraina Kyiv e la regione occidentale di Lviv sono state attaccate dall'aviazione russa nelle prime ore di questa domenica che per i cattolici latini apre alla Settimana Santa. Non c'è pace: "Esplosioni nella capitale. La difesa aerea è in funzione. Non lasciate i rifugi", ha scritto su Telegram il sindaco di Kyiv Vitali Klitschko