Dalle Torri gemelle a oggi: la lunga scia di terrore che ha insanguinato il mondo

A 15 anni dall’attacco alle Torri gemelle di New York è impressionante la scia di sangue generata da conflitti veri e propri – la “Guerra al terrore” coniata dal presidente Usa George W. Bush il 20 settembre 2001 che ha coinvolto molti paesi occidentali – e i sempre più numerosi attentati riconducibili a organizzazioni o a “lupi solitari” legati all’estremismo islamico. Ecco l’elenco dei principali fatti accaduti nel mondo.

Dalle Torri gemelle a oggi: la lunga scia di terrore che ha insanguinato il mondo

Afghanistan
Nell’ottobre 2001 le forze amate Usa, sostenute da una serie di alleati, invadono il paese. Obiettivo: rovesciare il regime talebano che governa il paese e offre protezione al capo di Al Qaeda, Osama Bin Laden, ritenuto il vero mandante dell’11 settembre

Corno d’Africa
Risale all’ottobre 2002 l’operazione Enduring Freedom che ha l’obiettivo di monitorare i convogli sospetti in ingresso nel Corno d’Africa. In questo contesto si pone l’appello di Bin Laden (luglio 2006) a creare uno stato islamico in Somalia. L’Unione delle corti islamiche, capeggiata da esponenti di Al Qaeda, riesce a prendere il controllo della parte meridionale del paese e stabilisce la Sharia, la legge islamica.

Indonesia
Il 12 ottobre 2002 attacchi contro un bar-ristorante e una discoteca dell'isola di Bali, rinomata località turistica, provocano 202 vittime. L'azione terroristica è rivendicata da un commando della Jemaah Islamiyah (organizzata considerata vicina ad al Qaeda).

Iraq
È il 20 marzo 2003 quando il governo degli Stati Uniti decide l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein che sarebbe in possesso di armi di distruzione di massa. A maggio il regime è rovesciato. Si forma un’insurrezione guidata da esponenti del partito Baath, nazionalisti e islamisti violenti. Molti osservatori indicano in questo episodio la genesi di Daesh, noto come anche come Isis.

Spagna
L’11 marzo 2004, una decina di bombe esplodono a Madrid e nella periferia della capitale a bordo di quattro treni, provocando 191 morti e circa 2 mila dispersi. L'attacco è rivendicato da al Qaeda.

Gran Bretagna
Il 7 luglio 2005, quattro attacchi kamikaze coordinati durante l'ora di punta a bordo di tre treni della metropolitana di Londra, e un bus a due piani provocano 56 morti e 700 feriti. Gli attacchi sono rivendicati da un gruppo legato ad al Qaeda.

India
Tra il 26 e il 29 novembre 2008, fondamentalisti islamici assaltano alberghi di lusso, la principale stazione ferroviaria, un centro ebraico e altri siti nella metropoli di Mumbai, agguati in cui perdono complessivamente la vita 166 persone.

Kenya
Dal 21 al 24 settembre 2013 un commando armato assalta il centro commerciale Westgate a Nairobi, uno dei preferiti sia dai keniani sia dagli stranieri. L'attentato, rivendicato dagli estremisti al Shebab, provoca 67 vittime. Nell’aprile 2015, un commando somalo, ancora una volta legato ad Al Shebab, assalta l’università di Garissa, nella parte est del paese e fa strage di studenti. I morti sono 148.

Francia
Due uomini armati di kalashnikov fanno irruzione nella redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo il 7 gennaio 2015 e uccidono dodici persone. Una poliziotta è uccisa appena fuori Parigi il giorno successivo da un uomo armato, che poi prenderà alcuni ostaggi all'interno di un supermercato kosher, quattro dei quali moriranno prima del blitz delle forze di sicurezza. Il 13 novembre dello stesso anno una serie senza precedenti di attentati provoca almeno 129 morti e altri 350 feriti. I terroristi colpiscono sei diverse zone, compreso lo Stade de France dove è in corso l'amichevole di calcio Francia. La sala concerti Bataclan, è il bersaglio più colpito, con 89 morti. Il 14 novembre, l'Isis rivendica l'attentato.

Tunisia
È il 26 giugno 2015 quando uno studente armato di kalashnikov apre il fuoco sulla spiaggia di Sousse e fredda 38 turisti (30 britannici). L'attentato è rivendicato da Daesh. La violenza ricorda l'attentato del 18 marzo contro il museo del Bardo a Tunisi, costato la vita a 22 persone.

Egitto
Un Airbus russo decollato da Sharm el-Sheikh si schianta nella penisola del Sinai, perdono la vita tutte le 224 persone a bordo. È il 31 ottobre 2015 quando accade il più grave disastro aereo nella storia della Russia. Lo rivendica un gruppo legato a Daesh. Washington e Londra si dicono convinte che lo schianto sia stato causato da una bomba a bordo.

Belgio
Il 22 marzo 2016 sono 31 i morti e circa 300 i feriti in una raffica di attentati compiuti a Bruxelles e rivendicati da Daesh: due all’aeroporto Zaventem e uno alla stazione della metro di Maalbeek.

Bangladesh
Il 1° luglio in un ristorante della capitale, Dacca, fa irruzione un commando di estremisti islamici formato da cinque giovani della buona società bangladese. Il bilancio sarà di 22 morti, 9 italiani.

Francia
Sono 82 le vittime e centinaia i feriti della strage di Nizza. Il 14 luglio scorso Mohamed Lahouaiej-Bouhlel prorompe sulla promenade des Anglais appena dopo la fine dello spettacolo pirotecnico per la festa nazionale. Quello che sembrava uno squilibrato si è poi rivelato un affiliato a Daesh.

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