Giornata missionaria guanelliana a Santo Stefano d'Ungheria
Domenica 19 marzo a Santo Stefano d'Ungheria si celebra la Giornata missionaria guanelliana, a sostegno e a ricordo delle missioni che la congregazione dei Servi della Carità hanno avviato in 22 nazioni sparse in quattro continenti. Protagonista il coro comasco Gospel Always Positive con la messa delle 11 e un concerto alle 15. La preghiera e l'aiuto economico alla parrocchia di San Cyrille, a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo.

Domenica 19 marzo, nel cuore della Quaresima, la comunità parrocchiale di Santo Stefano d’Ungheria celebra la Giornata missionaria guanelliana per sostenere e per pregare per le opere che i Servi della Carità, congregazione che regge la parrocchia padovana di via Ciamician, hanno intrapreso in 22 nazioni sparse in quattro continenti, con ulteriori prossime aperture in Tanzania (Africa) e nelle Isole Salomone (Oceania).
La giornata del 19 viene anticipata la sera di sabato 18 marzo, dalle 21, con l’incontro “Missioni e servizio civile”, ricco di testimonianze, al quale è invitata tutta la comunità, i giovani in particolare. Domenica 19, invece, la preghiera sale al cielo sotto forma di musica gospel, con la presenza del coro Gospel Always Positive di Como: alle 11 l’ensemble musicale accompagna la liturgia della messa, mentre alle 15 si esibisce in chiesa con il concerto “Gospel 4 Africa”.
«È la prima volta che questo coro, diretto dal maestro Carlo Rinaldi si esibisce qui da noi – fa notare il parroco di Santo Stefano d’Ungheria, don Angelo Gottardi – la loro storia è molto bella. Il maestro Carlo Rinaldi è stato in missione per molto tempo. È tornato a casa così entusiasta che ha deciso di mettere al servizio tutti i suoi futuri concerti a beneficio delle missioni guanelliane».
Il concerto “Gospel 4 Africa” contribuirà a sostenere la nuova missione presso la parrocchia di San Cyrille a Lemba, nella periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo che conta dieci milioni di abitanti.
«La parrocchia – spiega don Angelo – è stata eretta 30 anni fa ma non ha mai avuto un parroco residente a causa della scarsità di risorse ed è difficile accesso per il pessimo stato delle strade che la raggiungono. In questa parrocchia, che dispone di una discreta chiesa e di una scuola cattolica, primaria e secondaria, con 600 alunni, c’è il progetto per la costruzione di un centro per anziani e disabili. Le offerte di questa giornata saranno devolute interamente a questa causa così importante». Oltre al concerto, è previsto anche un mercatino con prodotti etnici i cui proventi saranno destinati a Kinshasa.
«Queste giornate – aggiunge il parroco don Angelo Gottardi – possono contribuire a far conoscere il carisma del fondatore della mia congregazione, don Luigi Guanella, e i frutti del suo apostolato, ora presenti in tutto il mondo». Lo stesso don Angelo è stato missionario in seno alla congregazione dei guanelliani per 27 anni in Cile, Paraguay e Argentina, dove ha avuto modo di conoscere un giovane vescovo ausiliario molto stimato. Il suo nome? Jorge Mario Bergoglio.