La Madonna del Carmine torna "in forma" per la processione di luglio

L'opera lignea, che risale al 1500, versava in cattive condizioni per la ruggine dei chiodi e le tracce di fumo e candele che la devozione popolare nei secoli le aveva depositato. Domenica 31, la Madonna fa il suo ingresso in paese  e poi attenderà la processione del Carmelo su un altare laterale della chiesa, con lo scapolare che da due anni le era stato deposto.

La Madonna del Carmine torna "in forma" per la processione di luglio

Domenica di festa, il 31 maggio, per la comunità di Villa del Bosco. Ritorna in parrocchia la cinquecentesca statua lignea della Madonna del Carmine, dopo un periodo di manutenzione. La statua viene trasportata su un carro addobbato a festa lungo via Termini alle ore 9.30, dal confine con il comune di Candiana fino al sagrato della chiesa parrocchiale dove, una volta scesa dal carro, i portatori la conducono, come vuole l’antica tradizione della processione, per la solenne celebrazione cantata delle ore 10.

La statua risale al 15° secolo, l’artista è ignoto, ma appartiene sicuramente alla scuola veneta di quell’epoca. È scolpita su un unico blocco di legno di cirmolo, e raffigura la Madonna del Carmelo vestita con un abito rosso, coperta da un mantello tradizionalmente azzurro e un copricapo di color ocra chiaro trapuntato di fiori bianchi. Quest’opera d’arte è la protagonista della processione del 15 luglio, festa della Madonna del Carmine, durante la quale viene trasportata dai portatori, nei tempi passati nel sagrato della chiesa, mentre da sei anni a questa parte lungo le vie del paese in un percorso di circa tre chilometri.

Negli ultimi anni versava in un cattivo stato di manutenzione tanto che il gruppo processione “Madonna del Carmine” di Villa del Bosco aveva sollevato la necessità di un intervento che portasse la statua a uno stato di buona conservazione e la recuperasse. Questo infatti è quello che è stato fatto nel mese di intervento. In un primo momento sono stati tolti i chiodi di metallo che avevano provocato un importante presenza di ruggine. Una volta ripulito il tutto sono stati inseriti dei perni in legno. Si è proceduto poi con un metodo di ripulitura che ha permesso di eliminare tutte le tracce di candele e fumo che negli anni avevano ormai coperto e alterato l’aspetto naturale e originale della statua. Con l’occasione è stato effettuato un intervento anche nella portantina che sostiene la statua, rovinatasi nel tempo per l’attacco dei tarli: disinfestazione e una ripulitura della doratura hanno fatto emergere ancor di più lo stile barocco che richiama l’altare maggiore della chiesa di Villa del Bosco, risalente al 17° secolo.

La celebrazione del 31 maggio è occasione, inoltre, per riconsegnarle nuovamente lo scapolare che le è stato deposto due anni fa. La statua verrà posizionata in un altare laterale della chiesa di Villa del Bosco in attesa della processione come di consueto di svolgerà il prossimo 15 luglio.

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