Sinodo Amazzonia, plenaria Ccee, Wyszynski beato, Mattarella su Ue, prete ucciso in Colombia, Pignatone, san Francesco

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Sinodo Amazzonia, plenaria Ccee, Wyszynski beato, Mattarella su Ue, prete ucciso in Colombia, Pignatone, san Francesco

Sinodo per l’Amazzonia: 184 i padri sinodali. 17 i rappresentanti dei popoli originari, 35 le donne.

Al Sinodo per l’Amazzonia partecipano 184 padri sinodali. Lo ha detto il card. Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, durante la conferenza stampa di presentazione dell’Assemblea speciale del Sinodo dei vescovi sul tema “Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”, in programma in Vaticano dal 6 al 27 ottobre. Dei 184 padri sinodali, ha proseguito Baldisseri, 136 partecipano ex officio; tra questi, 113 provengono dalle diverse circoscrizioni ecclesiastiche panamazzoniche. I capi dei Dicasteri della Curia
Romana sono 13. Nel numero complessivo rientrano anche i membri del Consiglio pre-sinodale, 15 religiosi eletti dall’Unione dei superiori generali e 33 membri di nomina pontificia. Partecipano al Sinodo anche 6 delegati fraterni, in rappresentanza di altre chiese e comunità ecclesiali presenti nel territorio amazzonico. Dodici gli invitati speciali, “il numero più alto finora fra i partecipanti ad un’Assemblea speciale”, ha precisato Baldisseri, “scelti per la loro elevata competenza scientifica oppure in quanto membri di enti che nei più svariati modi svolgono attività di natura umanitaria o tendenti alla salvaguardia dell’ambiente”. Completano l’elenco 25 esperti e 55 tra uditori e uditrici, tra cui 10 religiose presentate dall’Unione internazionale delle superiore generali (Uisg), anch’esse in numero superiore agli altri Sinodi. Il numero totale delle donne che partecipano ai lavori sinodali è di 35: 2 sono invitate speciali, 4 esperte (di cui 2 sono suore) e 29 uditrici (18 sono suore). Tra le iniziative per la sostenibilità ambientale, anche quelle volte a limitare il più possibile l’uso della plastica: “I bicchieri che verranno utilizzati saranno in materiale biodegradabile; la borsa con il materiale di lavoro che verrà consegnata ai partecipanti è in fibra naturale, la carta utilizzata per i documenti che verranno distribuiti ha il maggior numero di certificazioni di provenienza e di filiera di lavorazione”.

Chiese in Europa: card. Bagnasco (Ccee), “un messaggio di speranza all’Europa in affanno. Il male non potrà mai vincere il bene”

C“Anche noi vediamo tenebre, ma proprio perché le vediamo vogliamo indicare le luci, sapendo che il male non potrà mai vincere il bene”. È questo il messaggio che le Chiese in Europa vogliono lanciare oggi ai popoli del continente. A farsene voce è il card. Angelo Bagnasco, presidente del Ccee, aprendo questo pomeriggio a Santiago de Compostela, l’annuale Assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa. Dal 3 al 6 ottobre, su invito dell’arcivescovo, mons. Julián Barrio Barrio, i presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa si confronteranno sulla situazione culturale politica e sociale del continente europeo e sul ruolo che le Chiese sono chiamate oggi a svolgere per risvegliare la coscienza dei popoli. “Europa, tempo di risveglio? I segni della Speranza”, è il tema scelto quest’anno per la plenaria. I lavori prenderanno il via domani da un’analisi culturale, politica e sociale della situazione europea, soprattutto della storia recente, affidata alla filosofa francese Chantal Delsol.
In un lungo messaggio inviato oggi ai presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa riuniti a Santiago de Compostela, Papa Francesco sottolinea come la carità “è il più grande antidoto contro le tendenze del nostro tempo, piene di lacerazioni e di contrapposizioni. Il vostro sia dunque un impegno di carità”. “I populismi che vediamo dilagare di questi tempi – scrive Francesco –, si nutrono della continua ricerca di contrasti, che non aprono il cuore, anzi lo imprigionano dentro muri di risentimento soffocante. Invece, la carità apre e fa respirare. Essa non contrappone le persone, ma vede riflesse nel ‘bisogno degli ultimi’ le necessità di ciascuno di noi, poiché tutti siamo un po’ indigenti, tutti un po’ fragili, tutti bisognosi di cure”. La carità deve contraddistinguere la presenza della Chiesa in Europa.

Card. Stefan Wyszynski: vescovi polacchi per la beatificazione, “testimone di fede coraggioso e retto”

“Oggi abbiamo bisogno dell’esempio e dell’intercessione dei testimoni di fede coraggiosi e retti che non abbiano risparmiato energie nel proclamare il Vangelo di Cristo ed essere guardiani della Verità anche al prezzo della libertà o della propria vita”. Lo scrive, a nome di tutto l’episcopato polacco, il presidente della Conferenza dei vescovi mons. Stanislaw Gadecki ringraziando Papa Francesco per aver autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il Decreto relativo al miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Stefan Wyszynski (1901-1981) cardinale e arcivescovo metropolita di Gniezno e Varsavia. L’attuale arcivescovo di Varsavia card. Kazimierz Nycz, presente a Roma per l’occasione, parlando con il Sir esprime l’auspicio che la cerimonia di beatificazione possa svolgersi a Varsavia a fine maggio 2020. Fu proprio Wyszynski a consigliare a Karol Wojtyla durante il Conclave del 1978 di “non rifiutare qualora fosse stato eletto al Soglio Pontificio”.

Europa: Mattarella, “più solida e più coesa diverrebbe partner internazionale più credibile”

“Un’Europa più solida e più coesa, diverrebbe un partner internazionale più credibile. Si affermerebbe come architetto esperto per il cantiere del nuovo multilateralismo, portando in dote un’esperienza di valore: l’applicazione con successo del criterio della sussidiarietà istituzionale”. Lo ha affermato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Milano al convegno Ispi su “Il futuro del multilateralismo”. Per il Capo dello Stato, “il multilateralismo non è colpevole degli effetti negativi della globalizzazione, quanto, piuttosto, ne costituisce un rimedio, per indicare e raggiungere, insieme, regole e obiettivi comuni per rimuoverli”. “I due terreni non vanno confusi”, ha ammonito, rilevando che “la sfida consiste nel passare da un approccio difensivo alla scelta di governare i fenomeni che si presentano”. “Per quanto ci riguarda più da vicino – ha sottolineato – non è difficile concludere che nessun Paese europeo possa incidere così profondamente sulla realtà internazionale da poterne condizionare durevolmente il corso. Una risposta più credibile e concreta potrebbe invece venire dal soggetto che gli europei hanno insieme creato: l’Unione”. Se fosse più solida e più coesa, l’Europa sarebbe “un partner che – per la sua stessa natura di soggetto che raccoglie e valorizza la ricchezza delle sue diverse componenti – vede nel dialogo, nella composizione programmatica degli interessi, il metodo prìncipe non solo per affrontare i grandi ‘nodi’ delle relazioni internazionali, ma per sviluppare nella convivenza e nella cooperazione il futuro dell’umanità”.

Colombia: ucciso un sacerdote a Villavicencio. Arcivescovo Urbina, “cordoglio e condanna di ogni violenza”

Cordoglio e grande dolore nella Chiesa colombiana e in particolare a Villacicencio, capoluogo del dipartimento del Meta (circa 120 chilometri a sudest di Bogotá) per l’uccisione, avvenuta ieri, di padre Jhony Ramos, parroco di Gesù della Misericordia, nel quartiere Comuneros della città. In un comunicato l’arcivescovo di Villavicencio, mons. Oscar Urbina Ortega, ha espresso la condanna per quanto accaduto e ha pregato per la conversione degli assassini, prendendo le distanze nel contempo “da ogni forma di violenza che attenti contro la vita e la dignità delle persone”. Padre Ramos è stato rinvenuto ieri senza vita, con le mani e i piedi legati, all’interno della sua chiesa parrocchiale. Gli investigatori propendono per l’ipotesi che il sacerdote sia stato ucciso durante un tentativo di furto.

Papa Francesco: nomina Giuseppe Pignatone presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano

Papa Francesco ha nominato Giuseppe Pignatone presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Lo annuncia il bollettino della Sala stampa vaticana. Pignatone è nato a Caltanissetta l’8 maggio 1949. Laureato in Giurisprudenza nel 1971 all’Università di Palermo, è stato pretore a Caltanissetta e, dal 1977, sostituto nella Procura della Repubblica. Nel 2008 è stato nominato dal Consiglio superiore della magistratura italiano (Csm) procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Nel marzo 2012 è stato nominato sempre dal Csm procuratore della Repubblica di Roma.

San Francesco: mons. Sorrentino (Assisi), “occasione per società civile e comunità cristiana di confrontarsi con idealità del santo”

“Il 3 e 4 ottobre di ogni anno Assisi diviene il cuore pulsante di tutta Italia. È il momento in cui la nazione si confronta con le idealità più grandi, quelle che sono il patrimonio della nostra fede di cui san Francesco è espressione e testimone privilegiato”. Lo ha affermato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, a margine delle celebrazioni per san Francesco, patrono d’Italia, nel giorno in cui si commemora il Transito. “La sua figura – ha proseguito – ci induce a riflettere sul nostro rapporto con il mistero di Dio e con i suoi figli. Ci richiama a un impegno. Alla grande sfida della fraternità, dell’apertura reciproca, dell’accoglienza, del dialogo, perché pur essendo figli tutti diversi gli uni dagli altri, facciamo parte di un’unica famiglia”. Il vescovo Sorrentino ha poi fatto notare come il messaggio di san Francesco, oggi più che mai, si riveli di grandissima attualità per la sua attenzione al creato: “Un’altra delle sfide della società odierna – ha dichiarato – è rappresentata proprio dalla tutela dell’ambiente. Il santo con il suo cantico continua ad aiutarci a sentire l’universo in termini di famiglia: frate Sole, sorella Luna”. “Non è un caso dunque – ha commentato – che il Papa abbia voluto per il prossimo marzo raccogliere ad Assisi giovani economisti da tutto il mondo per fare il punto sulla Casa comune, da costruire insieme ad ogni livello”.

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Fonte: Sir