Il mattino di Pasqua a Notre Dame: dalle tenebre rinasce la luce

Quello che immaginiamo possa aver visto Quasimodo, il mattino di Pasqua, lo possiamo vedere tutti sulle pagine Facebook e Twitter della cattedrale di Notre Dame di Parigi

Il mattino di Pasqua a Notre Dame: dalle tenebre rinasce la luce

Sembra quasi di vederlo, Quasimodo, con il volto ancora annerito dal fumo e solcato dalle lacrime, i vestiti logori e intrisi di fuliggine, mentre nel silenzio si sporge incuriosito aggrappandosi ad una colonna. Di mattini di Pasqua, nella sua vita ne ha visti tanti. Ma nessuno è mai stato come questo. Alza il naso in su e subito strizza istintivamente gli occhi davanti al fascio di luce che, al sorgere dell’alba, colora le vetrate e trasforma lo squarcio sulla volta in una nuova “finestra”. Il tiepido calore asciuga una lacrima di gioia che silenziosa scende spontanea. Pensava di non aver più lacrime da piangere. E sorride.

Quello che immaginiamo possa aver visto Quasimodo, il mattino di Pasqua, lo possiamo vedere tutti sulle pagine Facebook e Twitter della cattedrale di Notre Dame di Parigi. Una foto, quella pubblicata il giorno di Pasqua che, come quel raggio di luce immortalato di prima mattina, arriva a squarciare il lungo silenzio “social” che sui suoi canali ufficiali ha accompagnato la “settimana di passione” della cattedrale.

Mentre di lei si parlava in tutto il mondo e le immagini delle fiamme che la divoravano rimbalzavano tra televisioni, siti e social media, la voce “social” di Notre Dame era rimasta in silenzio. Ammutolita, fino al mattino di Pasqua.

Sullo sfondo si intravvede la croce dell’altare maggiore e il cumulo di macerie cadute dal tetto. I banchi sono desolatamente vuoti. Sembra quasi di sentire il silenzio della navata principale, dove solo qualche giorno prima decine di bandiere colorate avevano accompagnato le note della “Passione secondo s. Matteo” di J.S. Bach.

Il post è accompagnato dal nome di quattro donne – Lola, Silvia, Cecilia e Laure – e subito viene da pensare alle donne accorse quella mattina al sepolcro.

Au matin de Pâques, des ténèbres renaît la lumière… Nous sommes tous engagés pour œuvrer à cette nouvelle naissance, à la renaissance de Notre-Dame de Paris”, si legge nel post. “Il mattino di Pasqua, dalle tenebre rinasce la luce… Siamo tutti impegnati per lavorare a questa nuova nascita, alla rinascita di Notre Dame di Parigi”.

Cristo è risorto e con Lui risorge la nostra speranza creativa per affrontare i problemi attuali, perché sappiamo che non siamo soli. #Pasqua” ha twittato Papa Francesco il 25 aprile. E nelle stesse ore, la voce “social” di Notre Dame si è rifatta sentire per annunciare che la Madonna col Bambino, la scultura trecentesca che raffigura la Vergine Maria con in braccio Gesù e che normalmente viene chiamata proprio “Notre Dame de Paris” è salva. “Notre Dame è stata collocata a terra ed è al sicuro”, si legge nel messaggio.

Ci piace immaginare che Quasimodo, seminascosto dietro a una colonna, abbia seguito con attenzione e in silenzio il premuroso lavoro degli operai, mentre con la mano diceva il suo “au revoir” all’amata immagine di Maria, ai piedi della quale non sono mai mancati mazzi di fiori bianchi. Una lacrima è tornata a rigare, spontanea, il suo volto. E lui ha sorriso. Di speranza.

Irene Argentiero

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Fonte: Sir